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Guerra in Ucraina

Perché l’avanzata russa in Ucraina si è fermata dopo l’accerchiamento di Lysychansk

Per la prima volta dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina i russi non hanno rivendicano alcuna conquista territoriale. Per gli esperti potrebbe essere sintomo di una possibile “pausa operativa”.
A cura di Antonio Palma
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Dopo i terribili e sanguinosi combattimenti che hanno portato all'accerchiamento di Lysychansk, l’avanzata russa in Ucraina si è fermata.

La conferma arriva sia da Kiev che indirettamente da Mosca dove per la prima volta dall’inizio dell’invasione non hanno rivendicano alcuna conquista territoriale.

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Come segnala l'autorevole Institute for the Study of War (Isw) nel suo ultimo report sulla situazione in Ucraina, infatti, "Il ministero della Difesa russo ha rivendicato guadagni territoriali ogni giorno dall'inizio della guerra, ma non ha rivendicato alcun nuovo territorio o movimento di forze di terra da quando ha completato l'accerchiamento di Lysychansk il 3 luglio".

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Anche lo stato maggior ucraino conferma che da alcuni giorni dal fronte russo si sono limitati a bombardamenti e lanci di artiglieria ma senza muovere truppe.

“Nessuna offensiva è stata segnalata nella direzione di Seversk né nella direzione di Bakhmut, vicino a Lysychansk, né nella direzione di Kramatorsk” sostengono le forze armate di Kiev.

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Per gli ucraini le uniche operazioni di assalto in corso attualmente da parte dei russi sono a nord e ad est di Slavyansk e nella direzione di Kharkov.

Anche in questo caso, però, gli esperti dell’Isw segnalano che si tratta attacchi relativamente piccoli con forze limitate su alcuni specifici settori del fronte, su scala tattica e non strategica.

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Il think tank americano vede questo come un segno di una possibile "pausa operativa" da parte di Mosca in attesa di ristabilire le forze per una nuova offensiva.

“Questi tentativi limitati sono compatibili con una pausa operativa, che non implica una completa cessazione delle ostilità. Ciò significa, in questo caso, che le forze russe probabilmente si limiteranno ad azioni offensive su scala relativamente ridotta, mentre cercheranno di creare le condizioni per offensive più ampie" spiegano.

La stessa considerazione che arriva anche dall’intelligence britannica che nel suo report quotidiano sulla guerra in Ucraina indica che "le unità russe coinvolte nelle conquiste della scorsa settimana si stanno probabilmente riorganizzando" e negli ultimi giorni non ci sono stati progressi sul fronte nonostante i massicci bombardamenti.

Intanto il presidente Zelensky rivendica contrattacchi ucraini nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia anche grazie alle armi occidentali a lunga gittata che avrebbero fermato l’avanzata russa. Zelensky, nel suo messaggio video notturno. Zelensky ha spiegato che i nuovi armamenti hanno consentito di prendere di mira i magazzini russi e altre aree "importanti per la logistica".  "I contrattacchi ucraini hanno drasticamente ridotto il potenziale offensivo della Russia" e "le truppe ucraine stanno già avanzando in diverse direzioni tattiche, come nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia".

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