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Peppino Impastato, la petizione – Restituiamo il casolare dove venne ucciso alla lotta antimafia

Il 9 maggio 1978 Peppino Impastato venne ucciso nei pressi di un casolare, poi condotto sui binari e fatto investire dal treno. Il casolare – però – è oggi proprietà privata e ridotto a una discarica a cielo aperto. Uno sfregio alla memoria di un eroe dell’antimafia.
A cura di Davide Falcioni
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Nel giorno del ricordo della vita e della lotta di Peppino Impastato, il fratello Giovanni lancia on line una petizione per restituire il casolare dove venne ucciso Peppino alla memoria collettiva e a tutti coloro che fanno dell'antimafia una ragione di vita. L'edificio si trova a Cinisi. E' ora proprietà privata di un farmacista della cittadina e versa in condizioni di scandaloso degrado: trasformato in una sorta di discarica, circondato da letame e a rischio crollo. "Mi chiedo – dice Giovanni impastato – se sia un paese civile quello che ricopre con l'immondizia il sangue di mio fratello. È vergognoso, quel casolare è il luogo della memoria più importante della Sicilia che ha lottato contro la mafia. Mi chiedono di mettere almeno una targa, ma il tetto è rotto e il proprietario porta qui le mucche a pascolare. Qualche giorno fa mi sono recato sul posto insieme a una scolaresca di ragazzi del Nord, ma ho bloccato tutto perché ho provato vergogna. Non dico di mettere il tappeto rosso, ma il sindaco potrebbe almeno vigilare sulla pulizia facendo leva sul proprietario. È una questione di dignità, noi qui abbiamo trovato il sangue di Peppino. Mi vado sempre più convincendo che la memoria di Peppino non interessa più a nessuno. Neanche a quelli che dicono di volerla difendere, fra le istituzioni e la cosiddetta società civile. La verità è che siamo stati abbandonati da tutti".

Firmando la petizione, si richiede al Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta di avviare la pratica di esproprio del casolare, per consegnarlo alla collettività. Con l'ulteriore auspicio che non diventi un semplice luogo di "culto", ma viva grazie a tutti coloro che intendono praticare, come faceva Peppino Impastato, l'antimafia sociale.

 

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