2.081 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pedofilia, il Papa: “Chiesa ha affrontato crimine in ritardo, nessuna grazia ai colpevoli”

“L’antica pratica di spostare la gente, di non fare fronte al problema, ha addormentato un po’ le coscienze” ha accusato il Pontefice, assicurando: “Mai firmerò una grazia per i colpevoli”
A cura di Antonio Palma
2.081 CONDIVISIONI
Immagine

"Sul problema della pedofilia la coscienza della Chiesa è arrivata un po' tardi: quando la coscienza arriva tardi, i mezzi per risolvere il problema arrivano tardi", così Papa Francesco, parlando a braccio davanti  alla Commissione Pontificia per la protezione dei minori, ancora una volta ha espresso il suo "profondo dolore" per i casi di pedofilia nella chiesa cattolica, per anni tenuti segreti e insabbiati. "Io sono consapevole di questa difficoltà ma è la realtà e lo dico così: Siamo arrivati in ritardo!", ha scandito Bergoglio, accusando apertamente: "Forse l'antica pratica di spostare la gente, di non fare fronte al problema, ha addormentato un po' le coscienze".

"L'abuso sessuale è un peccato orribile, completamente opposto e in contraddizione con quanto Cristo e la Chiesa ci insegnano. È  veramente una rovina terribile per tutta l'umanità, che colpisce tanti bambini, giovani e adulti vulnerabili in tutti i paesi e in tutte le società" ha aggiunto il Pontefice, sottolineando però che "per la Chiesa è stata un'esperienza molto dolorosa".

"Sentiamo vergogna per gli abusi commessi da ministri consacrati, che dovrebbero essere i più degni di fiducia", ha insistito Bergoglio, che infine ha annunciato che non ci sarà alcuna grazia possibile per i responsabili di questi crimini nel clero. "Chi viene condannato per abusi sessuali sui minori può rivolgersi al Papa per avere la grazia ma io mai ho firmato una di questi provvedimenti e mai lo firmerò" ha annunciato infatti Papa Francesco, concludendo: "Spero che sia chiaro e questo lo potere dire a tutti".

2.081 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views