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Paura a Nizza Monferrato, si barrica in casa per ore col figlio di 6 anni e minaccia il suicidio

L’allarme a Nizza Monferrato quando l’uomo ha chiuso fuori al balcone di casa la moglie mettendo in atto il suo gesto. Sul posto i vigili del fuoco, che con l’autoscala sono riusciti far scendere a terra la donna, e i carabinieri che hanno avviato una lunga trattativa. Si è creata una situazione di stallo ed è intervenuto sul posto anche un negoziatore specializzato dei carabinieri che dopo diverse ore lo ha convinto a desistere.
A cura di Antonio Palma
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Ore di tensione domenica a Nizza Monferrato, cittadina piemontese nell'Astigiano, dove un uomo di 44 anni si è barricato nell'abitazione di famiglia col proprio figlioletto di 6 anni minacciando il suicidio prima di arrendersi. L'allarme è scattato nella tarda mattinata di oggi quando l'uomo avrebbe chiuso fuori al balcone di casa la moglie mettendo in atto il suo gesto. Tutto sarebbe accaduto in pochi attimi: il 44enne avrebbe approfittato della momentanea assenza della consorte chiudendo le serrande e lasciandola fuori. A fare scattare l'allarme sarebbero state proprio le urla disperate della donna che hanno attirato l'attenzione dei vicini e dei passanti che hanno allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono accorsi subito i carabinieri la cui caserma è vicina e poi i vigili del fuoco, che con l’autoscala sono riusciti far scendere a terra la donna e metterla al sicuro. I militari dell'arma infine hanno intavolato una trattativa con il 44enne per farlo desistere. Sul luogo, davanti a una palazzina nei pressi delle scuole elementari della città anche squadre operative di supporto da Torino che hanno fatto evacuare e isolare l'area visto che non erano ancora chiare le intenzioni dell’uomo.

In un primo momento si pensava che la situazione potesse risolversi in poco tempo visto che l'uomo non era armato ma, nonostante i numerosi appelli di parenti e amici, il quarantaquattrenne non ne ha voluto sapere di aprire le porte e le finestre e ha minacciato di suicidarsi. Secondo i giornali locali, l'uomo di origini macedoni come la moglie ma da anni residente in Italia, avrebbe ammassato mobili contro porte e finestre ignorando qualsiasi tentativo di mediazione. Si è creata così una situazione di stallo che è proseguita fino al tardo pomeriggio. Una situazione che ha spinto i carabinieri del Comando provinciale di Asti a far arrivare sul posto anche un negoziatore specializzato in simili casi per convincerlo almeno a lasciare il figlioletto.  La situazione si è sbloccata solo in serata quando, convinto dallo specialista, il 44enne ha fatto uscire prima il piccolo e poi si è arreso. Entrambi sono stati accompagnati in un ospedale per i controlli del caso ma sarebbero in buone condizioni fisiche.

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