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“Papà stiamo arrivando”, attraversa i binari e viene travolto: Gabriele muore a 15 anni

Il quindicenne Cipolla, morto davanti agli occhi degli amici che con lui era appena scesi da un altro convoglio ferroviario dopo una giornata trascorsa al mare. Per fare prima avevano deciso di attraversare i binari m, l’ultimo è stato Gabriele che no si è accorto che stava arrivando un treno dalla parte opposta.
A cura di Antonio Palma
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Per lui era stata una bella giornata di allegria e spensieratezza trascorsa al mare con gli amici per gustare i primi momenti di questa estate dopo l'anno scolastico appena concluso ma in pochi attimi, quando era ormai era vicino casa dopo il rientro, la felicità si è trasformata in tragedia per un ragazzino sardo di 15 anni residente nella provincia del Sud Sardegna. L'adolescente è stato travolto e ucciso da un treno in transito pochi attimi dopo essere sceso da un altro convoglio che lo stava riportando a casa insieme agli amici coetanei. La tragedia nel pomeriggio di mercoledì alla stazione ferroviaria di Serramanna. La vittima è Gabriele Cipolla, morto davanti agli occhi pieni di orrore degli amici che hanno assistito alla scena impotenti. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, infatti, tutti insieme pare stessero attraversando i binari per raggiungere più velocemente l'altra parte della ferrovia quando è avvenuto l'impatto mortale.

Tutti gli altri ragazzini avevano già attraversato ma Gabriele che era l'ultimo della fila e pare si sia attardato troppo. Quando è arrivato il suo momento non si è accorto che dall'altra parte sopraggiungeva un altro treno che lo ha colpito in pieno,. Un impatto devastante che non ha lasciato scampo al giovane. Il quindicenne è stato sbalzato un centinaio di metri più avanti. Per lui inutili i successivi soccorsi medici del 118 che hanno solo potuto constatare il decesso. Sul luogo della tragedia poco dopo è accorso anche il padre che lo stava aspettando dopo la giornata a mare. Come racconta L'Unione sarda, proprio con lui il ragazzo aveva parlato pochi minuti prima al telefono. "Papà. Stiamo per arrivare, ci vediamo tra poco" aveva detto Grabriele al genitore rassicurandolo. Poco dopo però il dramma. Sul posto, oltre ai soccorsi, anche i carabinieri della Compagnia di Sanluri e gli agenti della Polfer, che hanno effettuato i rilievi del caos per ricostruire la dinamica dei fatti.

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