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Papa: “L’egoismo porta alle rivoluzioni, c’è cibo per tutti ma si muore di fame”

Papa Francesco alla conferenza internazionale sulla nutrizione della Fao ha sottolineato come “la lotta alla fame sia ostacolata dal mercato”.
A cura di Antonio Palma
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"Le nostre società sono caratterizzate da un crescente individualismo e dalla divisione. Ciò finisce col privare i più deboli di una vita degna e con il provocare rivolte contro le istituzioni". Sono queste le parole pronunciate oggi da Papa Francesco alla conferenza internazionale sulla nutrizione della Fao. Il Pontefice ha sottolineato come oggi “c’è bisogno di una seria lotta alla fame. Questa però è ostacolata dalla priorità del mercato e dalla preminenza del guadagno, che hanno ridotto il cibo a una merce qualsiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria". Il Papa ha continuato il suo intervento evidenziando come “oggi si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri". "Forse ci siamo preoccupati troppo poco di quanti soffrono la fame. E mentre si parla di nuovi diritti, l'affamato è lì, all'angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità, non elemosina" ha scandito il Pontefice tra gli applausi. "La sfida che si deve affrontare è la mancanza di solidarietà. Quando manca la solidarietà ne risentono tutti. Di fatto, la solidarietà è l'atteggiamento che rende le persone capaci di andare incontro all'altro” ha aggiunto Papa Francesco.

Occorre solidarietà tra le nazioni

Papa Francesco ha ricordato però che è importante non solo la solidarietà tra le persone ma anche quella tra nazioni. "I destini di ogni nazione sono più che mai collegati tra loro, come i membri di una stessa famiglia, che dipendono gli uni dagli altri. Ma viviamo in un'epoca in cui i rapporti tra le nazioni sono troppo spesso rovinati dal sospetto reciproco, che a volte si tramuta in forme di aggressione bellica ed economica, mina l'amicizia tra fratelli e rifiuta o scarta chi già è escluso. Lo sa bene chi manca del pane quotidiano e di un lavoro dignitoso" ha evidenziato Bergoglio. "C'è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l'uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi" ha ricordato papa Francesco. Il Pontefice ha concluso il suo intervento chiedendo alle istituzioni di mettersi “al servizio di coloro che hanno fame e la comunità internazionale di ascoltare l'appello di questa conferenza. Dare da mangiare agli affamati per salvare la vita al Pianeta".

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