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Palermo, pirata della strada investe con un suv una ragazza incinta all’ottavo mese e scappa

Una donna incinta all’ottavo mese è stata investita ieri a Palermo in una traversa di via Roma da un automobilista che poi è fuggito senza prestare soccorso.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine d'archivio
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Una donna all'ottavo mese di gravidanza è stata investita ieri a Palermo in una traversa di via Roma da un automobilista che poi è fuggito senza prestare soccorso.

La gestante, una ragazza di 35 anni, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata al Policlinico per accertamenti: per fortuna stanno bene sia lei sia il bimbo che porta in grembo.

Sull'incidente indagano i vigili urbani che, oltre ad aver ascoltato alcuni testimoni, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona.

Stando a quanto ricostruito, la donna, madre di tre bambini, stava camminando in via Divisi quando è stata investita dal conducente di un suv. L'automobilista, anziché fermarsi per sincerarsi delle condizioni della persona travolta, si è allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Alcuni passanti, che avrebbero annotato parte della targa, hanno soccorso la vittima e chiamato i vigili urbani, i quali hanno eseguito i rilievi.

La ragazza investita è stata successivamente accompagnata con l’ambulanza al pronto soccorso ginecologico del Policlinico. Poi è stata dimessa ed è tornata a casa: nessuna conseguenza neanche per il feto.

Nel 2022 307 pedoni morti sulle strade italiane

Secondo l'Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, nel 2022, primo anno del post emergenza Covid, sono morti sulle strade italiane 307 pedoni (108 donne e 199 uomini), una media di 25 al mese: si tratta di una stima preliminare, che non comprende i decessi avvenuti in ospedale a distanza di tempo. Nel 2021 i pedoni investiti e uccisi secondo le prime stime Asaps erano stati 271, l'anno prima 240. Dei 307 pedoni morti l'anno passato, 257 erano cittadini italiani e 50 stranieri.

Dall'analisi dell'Asaps sull'età dei deceduti, emerge che ben 14 avevano meno di 18 anni, il più piccolo appena 3 mesi, un altro 15 mesi, altri due solo 2 anni: quasi tutti investiti sulle strisce in compagnia dei genitori. Ma è tra gli ultra65enni che si conta ancora una volta il maggior numero di vittime, con 116 decessi (il 37,7% del totale): 59 avevano oltre 80 anni, uno 96, travolto anche lui sulle strisce.

Ben 11 i casi di pedoni investiti e uccisi mentre andavano a gettare la spazzatura, soprattutto nelle ore serali e notturne. "Si conferma – sottolinea l'Osservatorio – un altissimo rischio per i pedoni più anziani, caratterizzati da minori riflessi, lentezza nei movimenti e soprattutto percezione del pericolo limitata, rispetto ad una persona più giovane".

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