Palermo, la clinica diventa focolaio: 18 casi di coronavirus, grave un’anziana
Sono saliti a 18 i casi di coronavirus nella clinica Villa Maria Eleonora di Palermo, specializzata in interventi cardiochirurgici. Questa mattina erano stati trovati i primi sei. Adesso gli esiti dei nuovi tamponi hanno portato i positivi a 18. La più grave è una donna di 73 anni che è stata trasportata all’Hospital Covid di Partinico. La struttura è stata messa in isolamento, mentre il personale che non era di turno è stato posto in quarantena obbligatoria a casa. Al suo interno al momento si trovano 27 persone fra medici e operatori e una settantina di pazienti.
Prima che venisse diffusa la notizia dei 12 nuovi positivi, la direzione della clinica siciliana aveva diramato una nota nella quale comunicava che i primi sei casi erano stati individuati "a seguito di accertamenti precauzionali effettuati il 7 aprile" e spiegava che "tutto il personale sanitario è stato sottoposto a tampone mentre gli operatori che sono venuti a contatto con i pazienti positivi nel periodo compreso tra il 4 e il 6 aprile sono stati posti tempestivamente in isolamento domiciliare".
Due sere fa una paziente di 73 anni, che aveva subito un'operazione di cardiochirurgia e da due mesi era ricoverata nella struttura di viale Regione siciliana, è stata trasportata al Covid hospital di Partinico per una polmonite, dopo essere risultata positiva al tampone. Le sue condizioni sono gravi ed è stata intubata e ricoverata in Terapia intensiva. Nella giornata di ieri è arrivata la notizia della positività di altri cinque pazienti del reparto di Riabilitazione cardiologica di Villa Maria Eleonora. “Le loro condizioni sono stabili e non richiedono trattamento di Terapia Intensiva. Per i 5 pazienti, che erano già ricoverati in stanze singole, si è comunque proceduto, anche a scopo precauzionale, a isolarli dal reparto, sanificando tutti gli ambienti”, fanno sapere i vertici della clinica. La sesta persona contagiata è risultata essere un'infermiera che aveva manifestato sintomi sospetti. Ora è a casa in quarantena.