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Palermo, 4 dodicenni vandalizzano una scuola: “Abbiamo rotto tutto per imitare Fortnite”

Quattro ragazzi di 12 anni hanno quasi distrutto la succursale del liceo Danilo Dolci a Villabate, in provincia di Palermo. Fermati, hanno ammesso di aver voluto imitare i protagonisti del videogame della Playstation, Fortnite. “Fatto gravissimo. Nessuno è penalmente perseguibile perché hanno meno di 14 anni, ma sono stati attivati i servizi sociali perché inizino un percorso di recupero”.
A cura di Ida Artiaco
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Vandali in azione al Liceo Danilo Dolci di Palermo (Facebook).
Vandali in azione al Liceo Danilo Dolci di Palermo (Facebook).

Hanno quasi distrutto una scuola per imitare il videogame del momento, Fortnite. È successo a Palermo, dove 4 dodicenni, tutti residenti a Villabate, hanno devastato in quattro raid la succursale del liceo Danilo Dolci. Gli ultimi due episodi si sono verificati nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 maggio. Identificati, hanno ammesso le loro colpe. "È un fatto gravissimo – ha commentato la procuratrice per i minorenni di Palermo, Maria Vittoria Randazzo -. Nessuno dei quattro ragazzini è penalmente perseguibile perché ha meno di 14 anni, ma abbiamo già attivato i servizi sociali perché inizino un percorso di recupero. Quanto hanno fatto questi dodicenni dovrebbe essere un campanello d'allarme per le famiglie".

Due dei quattro sono stati bloccati dai militari della stazione di Villabate mentre devastavano il liceo per la quarta volta, mentre gli altri due sono riusciti a fuggire ma sono stati rintracciati poco dopo. Tutti sono stati portati in caserma, dove hanno ammesso di essere i responsabili dei danneggiamenti. Dopo aver avvisato il sostituto procuratore per i minorenni Gaetano Guardì, i 4  dodicenni sono stati riconsegnati ai genitori. I baby vandali non frequentavano neppure l'istituto che hanno messo a soqquadro, per cui all'inizio non si riusciva a capire il motivo per cui l'avessero fatto. Fino a quando non hanno spiegato agli inquirenti di voler solo imitare i protagonisti del gioco della Playstation, tanto amato dai ragazzini delle scuole medie.

Così, armati di piccone, con tanto di scaldacollo e giubbotti come i personaggi di Fortnite, hanno rovesciato le cattedre e i banchi, devastato i bagni, strappato le cartine geografiche e gettato acqua nei corridoio, solo per il gusto di distruggere tutto. I genitori dei 4 hanno assicurato di non aver mai visto i loro figli violenti, ma hanno confermato che i ragazzi passano ore a giocare ai videogame. I danni all'istituto sono stati talmente ingenti che gli studenti non hanno potuto seguire le lezioni. "Stamane i ragazzi del plesso di Villabate, entrando a scuola si sono trovati davanti ad una situazione che ha del surreale. Una scuola distrutta, maltrattata, umiliata. Come è possibile che si possa arrivare a tanto? Perché si compiono questi gesti così primitivi e brutali? Solo per mero divertimento o per quale orrenda ragione? Qui si va oltre ogni senso di civiltà e di umanità. Oltraggiare un luogo di cultura come la scuola è un gesto che solo menti crudeli possono compiere. Da ex alunna e da cittadina di Villabate mi trovo profondamente addolorata per quello che è accaduto ma resto sempre fiduciosa che un giorno questa bruta mentalità possa cambiare e che un briciolo di legalità possa entrare nella mente e nel cuore di tutti, anche loro", si legge in un post, con tanto di foto, condiviso anche dal preside Domenico Di Fatta.

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