Palermo, 29enne scomparso trovato morto nel fiume Oreto: disposta l’autopsia

Uscito da casa ieri mattina presto come ogni giorno per andare a lavoro, non era più rientrato. I familiari, non riuscendo a rintracciarlo, ne avevano denunciato la scomparsa e poi, alcune ore dopo, il drammatico ritrovamento. Il corpo senza vita di un giovane di ventinove anni è stato ritrovato giovedì pomeriggio sotto il ponte del fiume Oreto a Palermo. Ad avvistarlo, in mezzo a un canneto lambito dal fiume, è stato un passante che ha avvertito gli investigatori. Il corpo è stato poi recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Al momento, l’ipotesi più probabile è che si tratta di suicidio, con il giovane che si sarebbe lanciato dal ponte, ma sul corpo è stata disposta l’autopsia che potrà chiarire ogni dubbio. La giovane vittima, palermitana, lavorava in un paese della provincia. Era uscito lasciando il cellulare a casa. "Ci siamo accorti che qualcosa non andava – aveva detto il fratello in lacrime a PalermoToday – nel tardo pomeriggio quando non vedendolo tornare siamo andati nella sua stanza e abbiamo visto che le chiavi dell'auto erano rimaste lì insieme allo zaino che porta sempre con sé”. La famiglia era molto preoccupata per la scomparsa del giovane anche perché in passato aveva avuto degli “episodi di depressione” ma aveva rifiutato di curarsi.

Tutto lascia pensare a un suicidio – Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di piazza Verdi e della stazione Oreto, che stanno conducendo le indagini, al momento tutto lascerebbe pensare a un gesto volontario, avvenuto tra l'altro in un posto tristemente famoso per questo motivo. Sul posto a Palermo, dopo il ritrovamento del corpo del ventinovenne, sono intervenuti gli uomini della Scientifica che stanno effettuando i rilievi oltre ai vigili del fuoco con i sommozzatori e il medico legale per un primo esame del corpo. Le indagini dei carabinieri proseguono.