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Orbassano, venuta al mondo dopo l’incidente della madre: la piccola Sofia ha aperto occhi

La neonata, fatta nascere giovedì dopo che la madre 19enne è stata investita da un pirata della strada, ha aperto finalmente gli occhi e ha iniziato a succhiare. I medici però sono cauti: “Si lotta minuto per minuto. Per dichiarare fuori pericolo di vita la piccola definitivamente bisogna aspettare ancora 3 o 4 giorni”.
A cura di Antonio Palma
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Finalmente buone notizie arrivano dall'ospedale Sant'Anna di Torino. La bimba venuta al mondo dopo che la madre 19enne incinta è stata investita ieri a Orbassano sta dando i primi segnali di risveglio. La piccola Sofia infatti ha aperto gli occhi e sta iniziando anche a succhiare il latte. L'ottimo aggiornamento sulle condizioni della neonata arrivano direttamente dal primario di neonatologia dell'ospedale Ostetrico Ginecologico torinese, il dottor Daniele Farina. "Rispetto a ieri ci sono due segni di miglioramento: ha aperto gli occhi e ha iniziato a succhiare" ha spiegato il medico, aggiungendo: "Segni minimi in una situazione critica". La situazione della bimba, fatta nascere all'ospedale Cto del capoluogo piemontese con un cesareo d'urgenza dopo che la madre è stata investita da un pirata della strada, infatti rimane ancora molto delicata e critica, quindi strettamente seguita dai medici del reparto ospedaliero.

"Si lotta minuto per minuto: un'infermiera monitora la bimba 24 ore su 24 per riuscire a farle superare la gravissima sofferenza fetale che ha avuto" ha spiegato sempre il primario, aggiungendo: "Per dichiarare definitivamente fuori pericolo di vita la piccola bisogna aspettare ancora 3 o 4 giorni". "Gli organi più colpiti sono stati il cervello, che stiamo cercando di salvare, il rene, il fegato e il polmone" ha ricordato Farina, chiarendo: "Non è stato il trauma diretto ad aver leso il feto ma, in conseguenza al trauma subito dalla madre, è diminuito il sangue all'interno dell'utero e il feto ha avuto carenza di ossigeno". Al momento la piccola resta in ipotermia terapeutica, una trattamento che dura 72 ore. Successivamente sarà sottoposta a una tac e ad altri esami specifici per chiarire quanto estesi siano estesi i danni della carenza di ossigeno.

Intanto la madre, che nell'incidente si è fratturata una clavicola oltre ad avere varie altre ferite minori, è stata trasferita dal Centro traumatologico ortopedico all'Ospedale  Sant'Anna per farla stare vicino alla sua piccola. Accanto a loro il papà della piccola Sofia che fino ad ora si divideva tra i due ospedali. "Spero che trovino presto il responsabile. È inammissibile che uno investa una donna e poi scappi" ha dichiarato l'uomo che ha fornito la sua testimonianza agli uomini della polizia Municipale di Orbassano che si stanno occupando delle indagini sull'incidente e di identificare l'automobilista fuggito. "Ho visto una macchina arrivare velocissima. Mi è sembrata una Fiat Stilo nera. Ha travolto la mia compagna ed è scappata. Non è possibile, chi era alla guida non si è  fermato. Se qualcuno ha visto qualcosa lo dica, lo aspettiamo" ha aggiunto Marius Stan, 20enne nato a Bacau, in Romania, e in Italia da un anno e quattro mesi. "Voglio stare vicino alla mia compagna, speriamo vada tutto bene" ha concluso.

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