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Omicidio del giornalista Rostagno, confermato l’ergastolo all’ex boss Virga

La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Vincenzo Virga, il boss di Trapani ritenuto il mandante dell’omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno, avvenuta 32 anni fa. Respinto invece il ricorso della Procura di Palermo contro l’assoluzione pronunciata in appello in favore del presunto killer Vito Mazzara.
A cura di Ida Artiaco
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La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Vincenzo Virga, il boss di Trapani ritenuto il mandante dell’omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno, avvenuta 32 anni fa, nel 1988, nel trapanese. Respinto invece il ricorso della Procura di Palermo contro l’assoluzione pronunciata in appello in favore del presunto killer Vito Mazzara. Il Pg della Suprema Corte aveva chiesto di annullare il proscioglimento di Mazzara, che in primo grado era stato condannato perché ritenuto il killer del sociologo. Una decisione che non è piaciuta alla famiglia della vittima: "Provo amarezza per l’assoluzione di Mazzara", è stato il commento immediato della sorella di Rostagno, Carla.

Era il 26 settembre 1988 quando fu ucciso Mauro Rostagno. Tra i fondatori di Lotta Continua, era quasi arrivato a Lenzi, nelle campagne di Valderice, dove aveva sede la comunità Saman per tossicodipendenti e dove abitava. Accanto a lui c’era una giovane, Monica Serra, un’ospite della comunità, che faceva parte della squadra di giovani cronisti che Rostagno aveva messo in piedi per la tv locale Rtc. I sicari lo stavano aspettando in un punto buio della strada di campagna. All’improvviso fu colpito da decine di colpi, ma riuscì fare rannicchiare la donna e a salvarla. Rostagno, non appena si trasferì a Trapani iniziò a collaborare con Rtc, di cui divenne il principale animatore, discutendo di mafia e malaffare. Un'attività questa che gli costò la vita. Vincenzo Sinacori, fino agli anni 90 capo della famiglia di Mazara del Vallo, disse: "Rostagno è morto per le sue trasmissioni televisive, non perdeva occasione di attaccare Cosa nostra". Oggi è arrivata la notizia dell'assoluzione di Vito Mazzara, già assolto in appello dall’accusa. "E’ stato pesantissimo – ha detto Carla Rostagno – prima avere dovuto aspettare 20 anni per il primo processo. Mi sento come se fossi sulle montagne russe dopo tutti questi anni".

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