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“Ogni 26 minuti nel mondo un elefante viene ucciso per l’avorio”: esemplari vicini all’estinzione

Bracconaggio, cambiamenti climatici e mutamenti dell’habitat rendono l’elefante un animale sempre più vicino all’estinzione in natura. Secondo il WWF ogni 26 minuti viene ucciso un esemplare: circa 55 al giorno.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Quella degli elefanti e del mercato nero dell'avorio è una storia infinita, contro la quale nessuna legge nazionale e internazionale è riuscita. I numeri raccolti dal WWF sono spaventosi e accendono i riflettori su due temi: l'abbattimento e dunque l'estinzione di alcuni specie di pachidermi e la perdita di capacità da parte del continente africano di immagazzinare tonnellate di carbonio, poi immesse nell'atmosfera.

Secondo quanto denuncia l'organizzazione internazionale non governativa di protezione ambientale "ogni 26 minuti un elefante viene ucciso da un bracconiere per alimentare il mercato nero dell’avorio". Si tratta di 55 esemplari al giorno e circa 20mila in un anno. Numeri a cui si aggiunge il fatto che nella lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, che certifica l’estinzione di specie, l’elefante delle foreste africane è classificato come «Critically endangered», ovvero vicino all'estinzione in natura.

La perdita di habitat, l’espansione urbana e il cambiamento climatico hanno reso ancor più problematica la vita nelle savane, per questo è necessario uno studio, come spiega il WWF, che permetta un monitoraggio più attento sulle popolazioni presenti sull’area, insieme a un piano anti-bracconaggio, con la formazione di ranger e l’utilizzo di fototrappole, e un secondo piano che riguarda la convivenza tra le popolazioni locali e gli elefanti.

“Senza la presenza degli elefanti – spiega l'organizzazione no profit – la foresta pluviale perderebbe il 7% della sua capacità di immagazzinare carbonio. Se gli elefanti dovessero scomparire, il continente africano perderebbe lo stoccaggio di circa 3 miliardi di tonnellate di carbonio”. Che si riverserebbe dunque nell’atmosfera. Ogni elefante, secondo alcune stime, fornisce in questo ambito un servizio che vale circa 1,75 milioni di dollari.

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