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Nuovo suicidio in carcere, detenuto 25enne muore soffocato a Torino. Cartabia: “Estate drammatica”

Un altro suicidio nelle carceri italiane dopo quello di Donatella Hodo: un detenuto di 25 anni è morto coprendosi con un lenzuolo e infilando la propria testa in un sacchetto di nailon a Torino. Cartabia: “Grande dolore”.
A cura di Ida Artiaco
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Un'altra tragedia nelle carceri italiane.

Un detenuto di 25 anni, di cui non sono state diffuse altre informazioni, si è suicidato nel carcere delle Vallette a Torino, nel letto coprendosi con un lenzuolo e infilando la propria testa in un sacchetto di nailon.

Era recluso dallo scorso 2 agosto dopo una serie di rapine a supermercati.

Il commento di Osapp

A dare la notizia, con una nota, l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del segretario generale Leo Beneduci.

"I suicidi – ha detto – che con così allarmante frequenza si verificano nelle carceri italiane, soprattutto qualora si consideri che delle centinaia di suicidi tentati dai detenuti, grazie all'intervento dei poliziotti penitenziari solo poco più del 5%, giunge a compimento, rendono testimonianza del grave dissesto del sistema e del fallimento dell'attuale politica penitenziaria".

Il suicidio di Donatella Hodo una settimana fa

La notizia giunge circa una settimana dopo quella della morte di Donatella Hodo, morta suicida con un fornelletto nel carcere veronese di Montorio, dove si trovava per furto.

"Leo amore mio, mi dispiace. Sei la cosa più bella che mi poteva accadere e per la prima volta in vita mia penso e so cosa vuol dire amare qualcuno ma ho paura di tutto, di perderti e non lo sopporterei. Perdonami amore mio, sii forte, ti amo e scusami", aveva scritto nella lettera d'addio al suo fidanzato.

La Ministra Cartabia: "51 suicidi da inizio anno"

Sulla questione è intervenuta anche la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.

"Apprendo con dolore di un nuovo suicidio in carcere, oggi a Torino. È un'estate davvero drammatica: il ministero, l'amministrazione penitenziaria molto stanno facendo per migliorare complessivamente la qualità della vita e del lavoro nei nostri istituti, ma il dramma dei 51 suicidi dall'inizio dell'anno riguarda tutti. Tutti siamo chiamati a occuparci di questa parte importante della nostra Repubblica", è stato il suo messaggio.

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