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Nora, 18 anni: “Isolata dalla mia famiglia per la danza del ventre”

Nora è una ragazza di origine marocchina di 18 anni: la sua famiglia musulmana non accetta la sua passione per la danza. E così oggi è rimasta completamente sola. Alcune volte è stata anche minacciata di morte da parte dei fratelli. “Non mi importa, vengono prima di tutto i miei sogni. Spero che prima o poi capiscano che è questo ciò che voglio fare nella vita”.
A cura di Beppe Facchini
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Rinnegata e allontanata dalla sua famiglia per colpa della danza. È la storia di Nora, una ragazza di origine marocchine nata e cresciuta a Sassari, ma che adesso vive da sola a Mantova pur di inseguire il suo sogno più grande: diventare una danzatrice. “Quando ho detto ai miei familiari che mi ero iscritta ad un corso per diventare insegnante mi hanno risposto: ti sei iscritta per diventare una prostituta professionista. Patetici”.

Anche lei di fede musulmana, Nora ha avuto un passato difficile. Un padre violento (ma mai conosciuto), dei fratelli che non hanno mai visto di buon occhio la sua passione e una madre che proprio non riesce ad accettare che una ragazza con le sue stesse origini si dedichi così tanto alla danza. “Sono il suo esatto opposto, lei porta il velo e ogni giorno maledice la mia passione –racconta Nora- ma ciononostante io non mi fermo”.

Dopo aver trascorso tutta la sua vita un po’ con la famiglia, un po’ in affidamento e passando continuamente da questa o quella comunità per minori, ad agosto del 2018, appena raggiunta la maggiore età, Nora ha fatto le valigie ed è andata a vivere da sola. E dopo aver tenuto nascosta per anni la sua passione per le danze orienatali, si è finalmente iscritta ad un corso raggiungendo subito traguardi eccellenti. Medaglie, gare e trofei: il suo è davvero un talento naturale. Ma nessuno dei suoi parenti riesce ad accettarlo.

“Non mi importa, prima di tutto vengono i miei sogni, anche a costo di rinunciare alla famiglia” racconta ancora Nora, iscritta all’ultimo anno del liceo artistico di Mantova e in grado di mantenersi da sola (“ma ogni tanto devo per forza chiedere aiuto” ammette) anche grazie alla danza. Specializzata in quelle orientali (“che non sono semplicemente intrattenimento o seduzione” spiega), Nora si esibisce in diversi locali o durante feste private, portando il suo contagioso sorriso ovunque.

“Una volta mio fratello ha minacciato di uccidermi. E adesso lo dico col sorriso perché è patetico che qualcuno cerchi di distruggere i sogni altrui. Ma ho pianto tanto” confessa. “L’ultima volta che ho visto mia madre speravo che mi dicesse: dai torna, non fa niente, balliamo insieme”. Ma così non è stato. E pertanto Nora ha deciso di proseguire per la sua strada, trovando almeno l’appoggio di tanti amici e della sua insegnante di danza. “Spero che prima o poi i miei parenti si accorgano che questa è la mia passione, io voglio fare questo nella vita”.

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