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Non accetta il trasferimento: maresciallo dei carabinieri chiude in una stanza capitano e lo picchia

Carolei, provincia di Cosenza: ad un maresciallo dei carabinieri viene comunicato il trasferimento a Corigliano Rossano,a circa 100 chilometri di distanza. Una notizia che non viene accolta bene: il sottufficiale, che si trovava convocato nell’ufficio del capitano, avrebbe chiuso a chiave la porta, gettando le chiavi dalla finestra, per poi aggredire il suo superiore con calci e pugni.
A cura di Annalisa Girardi
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Un maresciallo dei carabinieri ha rinchiuso in una stanza il suo superiore, per poi picchiarlo violentemente. È successo ieri a Carolei, in provincia di Cosenza: il comandante della stazione dei carabinieri, Ivan Pucci di 47 anni, ha aggredito il capitano Giuseppe Merola comandante della Compagnia di Cosenza, dopo aver ricevuto la notizia del trasferimento a Corigliano Rossano. La prognosi per il capitano è di 30 giorni: il maresciallo, accusato di lesioni e sequestro di persona è stato posto sotto arresto nella notte e si trova ora ai domiciliari.

Carolei, un Comune dell'entroterra calabrese in provincia di Cosenza: il capitano Merola comunica al maresciallo Pucci un trasferimento a Corigliano Rossano, che si trova a circa 100 chilometri di distanza. Una notizia che non viene accolta bene: il sottufficiale, che si trovava convocato nell'ufficio del capitano, avrebbe chiuso a chiave la porta, gettando le chiavi dalla finestra, per poi aggredire il suo superiore con calci e pugni. A quanto riporta il giornale Cosenza Channel, l'ufficiale avrebbe più volte urlato richieste di aiuto, così i militari in caserma sono intervenuti sfondando la porta e soccorrendo l'uomo.

Il maresciallo è ora accusato di lesioni e sequestro di persona: Pucci avrebbe già in corso dei procedimenti disciplinari. Le lesioni riportate dall'ufficiale, che richiederebbero un mese per poter guarire, interessano specialmente la zona toracica e del viso. L'uomo, ricoverato ieri in ospedale, è stato dimesso.

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