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Tragedia in un asilo all'Aquila, morto un bambino

Nessuna anomalia sui freni dell’auto che ha ucciso il piccolo Tommaso all’asilo, la perizia

Un risultato che dunque confermerebbe l’errore umano e non un guasto alla base del dramma anche se le indagini sulla dinamica esatta dei fatti continuano.
A cura di Antonio Palma
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Non c'è nessuna anomalia sui freni dell’auto che ha ucciso il piccolo Tommaso D’Agostino piombando sui bimbi dell'asilo 1 Maggio a L'Aquila. È quanto emerge dagli accertamenti condotti dal perito incaricato dalla Procura del capoluogo abruzzese di esaminare l'impianto frenante della vettura che il 18 maggio scorso si è improvvisamente sfrenata mentre era parcheggiata, finendo nel giardino della scuola materna e travolgendo sei bambini tra cui il piccolo Tommaso che purtroppo è morto.

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Per essere esaminata nel dettaglio, come spiega il Corriere Adriatico, nei giorni scorsi il veicolo è stato portato dalla Questura a un’officina meccanica specializzata con l'ausilio dei vigili del fuoco e qui controllata attraverso l’utilizzo di computer e software specializzato. I risultati non avrebbero evidenziato anomalie nel sistema frenante del mezzo, una Volkswagen Passat Station Wagon immatricolata nel 2010.

Si tratta di una vettura che ha il freno a mano elettronico e per questo si è reso necessario valutare anche il funzionamento complessivo della centralina elettronica della macchina che è risultato regolare. Il risultato del test, svolto alla presenza anche dell'incaricato della difesa, è un elemento molto importante nella perizia per chiarire i punti oscuri della dinamica e delle cause della tragedia dell'asilo di Pile.

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Un risultato che dunque confermerebbe l'errore umano e non un guasto alla base del dramma anche se le indagini sulla dinamica esatta dei fatti da parte della Squadra mobile coordinate dalla procura della Repubblica dell'Aquila continuano. La donna al volante quel giorno era scesa per prendere a scuola le due figlie e aveva lasciato in auto il figlio più grande di 12 anni.  Resta da chiarire se il 12enne lasciato da solo in auto abbia sbloccati inavvertitamente il veicolo o se il freno non sia mai stato inserito. La vettura, ferma in un tratto ripido, in pochi attimi ha preso velocità abbattendo le barriere del giardino e investendo sei bambini.

Buone notizie arrivano intanto dall'ospedale. Altri due bimbi coinvolti nell’incidente infatti sono stati dimessi e hanno lasciato l’ospedale. Sono quattro ormai i piccoli fuori pericolo visto che altri due gemellini meno gravi erano stati già dimessi lo scorso 23 maggio. Resta ricoverata solo la bambina di 4 anni che aveva riportato una frattura al cranio.

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