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Muore a 49 anni, gli amici lo cercavano da mesi: “Non sappiamo cosa è successo, è assurdo”

Emiliano Nesi, di Follonica, è morto dopo un ricovero all’ospedale di Grosseto. Non si conoscono ancora le cause del decesso, ma negli ultimi tempi il 49enne – divorziato e con un figlio di 10 anni – stava attraversando un periodo difficile. Faceva saltuariamente il pizzaiolo.
A cura di Biagio Chiariello
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Al suo telefono rispondeva soltanto la segreteria e lui, sempre molto attivo sui social, non ha mai più pubblicato nulla. I suoi messaggi lo avevano tempestato di messaggi e telefonate. Ma Emiliano Nesi, 49 anni originario di Follonica, non avrebbe potuto rispondere loro. La notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere è arrivata la mattina di lunedì 22 giugno: Emiliano è morto dopo un ricovero all’ospedale di Grosseto. Come scrive Il Tirreno, non si conoscono ancora le cause del decesso ma la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha sconvolto gli amici che per giorni e giorni hanno tentato invano di mettersi in contatto con lui.

Il 49enne da qualche tempo viveva nelle campagne di Buriano, nel Comune di Castiglione della Pescaia. Dopo il divorzio dalla moglie, con la quale aveva avuto un figlio che oggi ha 10 anni, si era trasferito nella casa in campagna e saltuariamente faceva il pizzaiolo. A quanto racconta chi lo conosceva, Emiliana stava passando un periodo difficile. Problemi economici ma anche personali per i quali si stava facendo aiutare. “Sapevamo che era un periodo brutto per lui – dicono – da qualche tempo aveva avuto un tracollo ma certo non pensavamo che sarebbe finita così. Siamo tutti sconvolti dalla notizia della sua morte, anche perché non ne consociamo le causa”.

Prima che i suoi amici lo perdessero di vista, il quarantanovenne era stato fermato dai carabinieri a un posto di blocco: era confuso, così i militari lo avevano accompagnato all’ospedale dove aveva ricevuto assistenza. Gamici, preoccupati, avevano cercato di contattarlo: “Scrivevamo messaggi e facevamo telefonate ma Emiliano non ha mai più risposto, ancora oggi non sappiamo perché è morto. È assurdo”.

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