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Mottarone, gip accoglie richiesta di incidente probatorio. Lunedì i familiari delle vittime in procura

Il gip del Tribunale di Verbania Elena Ceriotti ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dall’avvocato difensore di Gabriele Tadini, agli arresti domiciliari per la tragedia della funivia del Mottarone. Nella giornata di lunedì 14 giugno saranno convocati in procura anche i familiari delle 14 vittime dello schianto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il gip del Tribunale di Verbania Elena Ceriotti ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dall'avvocato difensore di Gabriele Tadini, caposervizio della funivia del Mottarone agli arresti domiciliari per la tragedia in cui sono morte 14 persone. Il perito sarà il professore Antonio De Luca dell'Università Federico II di Napoli. Nel frattempo sono convocati in procura per lunedì 14 giugno Luigi Nerini, proprietario della funivia, Gabriele Tadini, caposervizio ed Enrico Perocchio, responsabile delle attività e della sicurezza. Lo stesso provvedimento per l'avvio di una serie di accertamenti tecnici irripetibili è stato notificato anche ai familiari delle 14 vittime del crollo della funivia e alla zia del piccolo Eitan, unico sopravvissuto. Nel frattempo si indaga sul contenuto di alcuni cellulari e computer appartenenti agli indagati. Le autorità sono alla ricerca di prove che dimostrino la manomissione dei freni di emergenza della funivia anche in periodi precedenti la tragedia.

Il Csm, inoltre, sta valutando la correttezza del provvedimento con il quale il presidente del tribunale di Verbania Luigi Montefusco ha sostituito in corso d'opera la giudice Donatella Banci Buonamici che si stava occupando del caso riguardante la tragedia della funivia. Sotto la lente di ingrandimento anche la decisione di scarcerazione di due dei tre indagati. Continuano ad emergere, nel frattempo immagini che riguardano l'utilizzo sistematico dei forchettoni anche nei mesi precedenti la tragedia. In alcune foto pubblicate al quotidiano La Stampa è possibile vedere i forchettoni rossi inseriti già il 9 maggio sulla cabina numero 4, gemella di quella crollata il 23 dello stesso mese. In un video esclusivo per Fanpage.it, invece, sono visibili gli stessi ceppi inseriti proprio sulla cabina numero 3 già il 28 febbraio. Pochi mesi dopo quella stessa cabina sarebbe precipitata nel bosco in seguito alla  rottura della fune traente, sotto sforzo per l'uso sistematico dei dispositivi per il blocco dei freni.

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