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Morto Giuseppe, vigile del fuoco ucciso da Covid19. Il virus ha portato via anche il padre

Giuseppe Coco, 50 anni, sposato e papà di due figli, è morto oggi per Covid19 a distanza di una settimana dal padre, Vincenzo, anche lui stroncato dal virus. Lavorava come formatore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Giuseppe, originario del Catanese, ha contratto il virus mentre svolgeva il suo lavoro, a Capannelle.
A cura di Redazione
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Giuseppe Coco, vigile del fuoco di 50 anni è morto oggi per Covid-19, a distanza di una settimana dal padre, Vincenzo Coco, anche lui ucciso dal virus. Giuseppe, sposato e padre di due figli, era originario di Mascalucia, piccolo comune in provincia di Catania e lavorava come formatore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e ha contratto il virus sul lavoro.

"Giuseppe – dice in un comunicato Carmelo Barbagallo, vigile del fuoco e sindacalista Usb – è uno dei migliori istruttori aeroportuali in Italia e ha sempre dimostrato grande dedizione al lavoro. Ci lascia una grande persona: siamo vicini alla famiglia. Il corpo nazionale ha perso un grande vigile che ha contratto il virus mentre svolgeva il suo lavoro, a Capannelle. Era stato male e dopo è stato ricoverato al San Marco subito in terapia intensiva. Dopo alcuni giorni sembrava che stesse migliorando sino a quando è arrivata questa embolia polmonare. Rimarrà indelebile il suo ricordo in tutti noi perché ci ha trasmesso tanto: è una giornata di dolore". I colleghi hanno rivolto numerosi attestati di vicinanza e solidarietà alla famiglia Coco, già colpita dalla perdita del nonno, Vincenzo, appena sette giorni fa.

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