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Morte Samantha, l’accusa dell’avvocato: “Pamela praticava questi trattamenti abitualmente”

Parla a Fanpage.it Daniele Pizzi, avvocato di Antonio Bevilacqua, marito di Samantha Migliore: “Non era la prima volta che Pamela Andress svolgeva abusivamente questo genere di trattamenti. È stata arrestata per il rischio della reiterazione del reato”.
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Samantha Migliore e Pamela Andress
Samantha Migliore e Pamela Andress

È agli arresti domiciliari Pamela Andress, la finta estetista accusata della morte di Samantha Migliore per averle praticato un trattamento al seno senza averne le competenze. A parlare ai microfoni di Fanpage.it è Daniele Pizzi, l'avvocato del marito di Samanta, Antonio Bevilacqua, volato in Germania dopo la tragedia. "Ho immediatamente condiviso la notizia dell'arresto di Pamela con Antonio. Le sue parole sono state: ‘Sono sereno, non si stanno dimenticando della mia Samy'. Ed è vero, non la stanno dimenticando, visto che a tre settimane dai fatti si sta continuando ad approfondire quello che è avvenuto". I risultati dell'autopsia sul corpo di Samantha hanno confermato che è morta a causa dell'iniezione di una dose eccessiva di 300 cc di silicone. Ed è questa, confermano gli esami, l'unica causa del decesso.

Secondo l'avvocato Pizzi la convalida del fermo da parte del Gip significa innanzitutto una cosa: "La sussistenza del pericolo della reiterazione del reato da parte dell'indagata". Sempre secondo l'accusa, che ha raccolto diverse testimonianze di altre donne, non era la prima volta che Pamela praticava questo genere di trattamenti, abusando dell'esercizio della professione. "Una persona con cui ho parlato direttamente – racconta Pizzi – mi ha riferito di aver subito cinque interventi al seno di questo tipo, da parte di Pamela, l'ultimo dei quali a marzo scorso". E non sarebbe questa l'unica testimonianza. Altre donne avrebbero riportato lesioni al volto e ai lineamenti dopo essersi affidate alla finta professionalità dell'indagata, che, sempre secondo l'avvocato "praticava questi trattamenti su tutto il territorio nazionale, a volte a case delle pazienti, a volte al suo domicilio, a Napoli".

"Una specie di seconda vita, nascosta e iniziata quasi per sbaglio", che certamente comportava ingenti guadagni per l'indagata, che ora dovrà rispondere di morte in conseguenza di un altro reato, esercizio abusivo della professione medica e omissione di soccorso, ha detto ancora il legale, che intanto ha depositato un'istanza perché venga svolto un accertamento tecnico irripetibile all'interno dell'abitazione di Samantha e Antonio, in via Vespucci, a Maranello. "È fondamentale che questo approfondimento scientifico venga effettuato alla presenza delle parti coinvolte prima che la casa venga dissequestrata". Ciò renderà più facile ricostruire cosa sia accaduto nei minuti e negli attimi che hanno preceduto la morte di Samantha Migliore. La donna lascia il marito, con cui si era sposata da appena un mese, e cinque figli.

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