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Covid 19

Monitoraggio Iss, in Italia stabile incidenza Covid: in calo ricoveri e terapie intensive

Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di Regia sul Covid-19, è stabile in Italia l’incidenza (307 casi ogni 100mila abitanti) e in calo risultano sia l’Rt (ora a 0,83) e la pressione sugli ospedali: tutti i numeri.
A cura di Ida Artiaco
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Continua a migliorare la situazione Covid-19 in Italia. Tutti gli indicatori considerati, dall'indice Rt alle ospedalizzazioni, sono in calo. È quanto emerge dai dati dell'ultimo monitoraggio settimanale realizzato dalla Cabina di regina sull'andamento della pandemia nel nostro Paese.

Stabile l'incidenza, in calo l'Rt

Nello specifico, resta sostanzialmente stabile l'incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19: 307 ogni 100.000 abitanti (04/10/2022 -10/11/2022) contro 283 ogni 100.000 abitanti della settimana scorsa (28/10/2022 -03/11/2022). Nel periodo 19 ottobre-01 novembre 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,77-0,91), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 0,95) e al di sotto della soglia epidemica dell'unità.

Scende la pressione sugli ospedali

Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, diminuisce l'occupazione complessiva dei posti letto ospedalieri da parte di pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 2,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 novembre) contro il 2,4% (rilevazione al 3 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende invece al 10,0% (rilevazione al 10 novembre) contro il 10,4% (rilevazione al 03 novembre).

Questa settimana, inoltre, scendono a tre, una in meno rispetto alle 4 della settimana scorsa, le regioni/province autonome italiane con ricoveri Covid sopra la soglia d'allerta del 15%. L'occupazione in area medica supera questo dato in Friuli Venezia Giulia (15,7%), Liguria (15,3%) e Umbria (29%). Relativamente alle terapie intensive, l'occupazione questa settimana è sotto al 4% in tutte le regioni/pa. Il dato più alta si registra in Umbria (3,9%), seguita da Calabria (3,7%) e da Abruzzo ed Emilia Romagna (3,3%), con tutte le altre regioni/pa sotto al 3%. Basilicata e Valle d'Aosta sono allo 0%.

Nessuna regione a rischio alto, 4 a rischio moderato

La situazione è in miglioramento in tutto il paese, e anche questa settimana infatti nessuna regione/provincia autonoma è classificata a rischio alto per Covid-19. Sono quattro invece quelle a rischio moderato e 17 quelle a rischio basso. Dodici regioni/province riportano almeno una allerta di resilienza, mentre due riportano molteplici allerte di resilienza.

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