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Covid 19

Monitoraggio covid Iss, 4 regioni sopra soglia di occupazione area medica ma calano Rt e incidenza

I dati del monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia Covid-19 nel nostro Paese pubblicato oggi venerdì 4 novembre da Iss e Ministero della Salute.
A cura di Antonio Palma
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Calano ancora incidenza del contagio e indice Rt in Italia ma sale leggermente l’occupazione delle terapie intensive e 4 Regioni sono sopra la soglia di occupazione in area medica. Sono questi i dati principali che emergono dal monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia Covid-19 nel nostro Paese pubblicato oggi venerdì 4 novembre da Iss e Ministero della Salute.

Nella settimana dal 20 ottobre al 3 novembre infatti, l'incidenza settimanale a livello nazionale è pari a 283 casi covid ogni 100.000 abitanti contro i 374 ogni 100mila abitanti della settimana precedente.

Cala anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che nel periodo 12–25 ottobre 2022 è stato pari a 0,95, con un range che va 0,86 a 1,10 tra le diverse regioni. In diminuzione dunque rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 1,11 e inferiore al valore soglia di uno.

Diminuisce anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero che si attesta sotto la soglia epidemica a 0,90 (con range 0,87-0,93) contro lo 0,94 della passata rilevazione dell’Istituto superiore di Sanità.

Sale leggermente invece l’occupazione di pazienti Covid nelle terapie intensive. Nella rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 3 novembre, infatti, si attesta al 2,4% contro il 2,2% della settimana scorsa. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende invece al 10,4% rispetto al 10,8% della settimana precedente.

Entrambi i valori restano ampiamente sotto la soglia critica a livello nazionale ma quattro Regioni si collocano questa settimana sopra la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei reparti di area medica da parte dei pazienti Covid. Sono Umbria (33,5%), Valle d'Aosta (20,9%), Friuli Venezia Giulia (17%) e Liguria (15%). In tutte le Regioni e Province autonome il tasso di occupazione delle terapie intensive rimane invece ben al di sotto della soglia di allerta fissata al 10%. I tassi maggiori di occupazione in intensiva si registrano in Umbria (7,1%) e in Molise (5,1%).

Restando sui dati regionali, questa settimana nessuna Regione è classificata a rischio alto, quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso. Otto Regioni o province autonome riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

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