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Miriam Ciobanu, libero il 23enne che l’ha investita e uccisa: può lavorare ma non uscire la sera

Alessandro Giovanardi è libero. Il gip non ha confermato il carcere per il 23enne ala guida dell’auto che ha investito e ucciso la 22enne Miriam Ciobanu: per lui obbligo di dimora e divieto di uscire la sera.
A cura di Chiara Ammendola
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Miriam Ciobabu (la vittima dell'incidente) e l'auto che l'ha investita
Miriam Ciobabu (la vittima dell'incidente) e l'auto che l'ha investita

È stato scarcerato Alessandro Giovanardi, il ragazzo di 23 anni che la notte di Halloween ha investito e ucciso la 22enne Miriam Ciobanu lungo una stradina di provincia che porta a Pieve del Grappa. Il giudice per le indagini preliminari Cristian Vettoruzzo ha deciso al termine dell'interrogatorio di garanzia tenutosi ieri pomeriggio nel carcere di Treviso di accogliere le richieste del pubblico ministero Mara De Donà e concedere come misura cautelare l'obbligo di dimora al giovane accusato di omicidio stradale aggravato.

Stando a quanto si apprende il gip ha deciso per Giovanardi, che si trovava in carcere dall'1 novembre, l’obbligo di dimora nel comune di San Zenone degli Ezzelini, ma il divieto di uscire di casa nelle ore notturne. Durante il giorno inoltre il giovane potrà usufruire una deroga speciale per andare al lavoro. Una decisione che, secondo il procuratore di Treviso Marco Martani, trova una spiegazione nel fatto che le misure cautelari "fanno riferimento esclusivamente ad alcune prescrizioni che sono il pericolo di fuga, l’inquinamento delle prove e la pericolosità sociale".

Miriam Ciobanu
Miriam Ciobanu

Il 23enne ha lasciato nella serata di ieri di carcere di Santa Bona per raggiungere casa sua. Durante l'interrogatorio, tenutosi dinanzi all'avvocato Luca Milano, che lo difende assieme alla collega Greta Gusi, Giovanardi ha raccontato quanto accaduto quella notte quando, intorno alle 4, ha investito, mentre tornava verso casa a San Zenone degli Ezzelini, la 22enne Miriam Ciobanu. Gli esami ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato che il giovane automobilista aveva un tasso alcolico nel sangue tre volte superiore al limite consentito, e nel sangue sono state trovate tracce di cannabinoidi.

“Alla guida mi sentivo perfettamente lucido – aveva raccontato – giuro che lì, quella ragazza, non c’era. Nel senso che non l’ho proprio vista: c’era buio, forse correvo un po’ troppo, ma lei stava in mezzo alla strada. Ho iniziato a frenare solo dopo l’impatto perché era impossibile accorgersi della sua presenza”.

Miriam Ciobabu
Miriam Ciobabu

I rilievi dei carabinieri hanno però evidenziato che Giovanardi stava percorrendo quel tratto di strada ad almeno 130 chilometri all'ora, quindi oltre il doppio del limite di velocità: “Lì la strada è leggermente in discesa ed è facile accelerare. La ragazza stava in centro strada, peraltro vestita di nero. Non so perché fosse in quella posizione, in un tratto privo di illuminazione pubblica”. Giovanardi quindi è libero, ma non potrà uscire tra le 19,30 della sera e le 5,30 del mattino.

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