Miracolo di Natale all’ospedale Gaslini di Genova, ricostruito cuore a una bimba di 21 mesi
“Qui nostra figlia è nata un'altra volta", così i genitori di una bimba di 21 mesi hanno descritto quanto accaduto nei giorni scorsi all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, definito come un vero e proprio miracolo di Natale. Con un intervento delicatissimo che ha comportato la ricostruzione del cuore della paziente, alla piccola è stata ridata una nuova vita e alla sua famiglia una nuova speranza. La bambina, originaria del Nord Italia, era nata con una grave malformazione genetica al cuore che tutti gli altri ospedali consultati dalla famiglia avevano, ritenuto incorreggibile. Poi la decisione di portarla nel capoluogo ligure dove con una operazione chirurgica eseguita dal direttore dell’UOC Cardiochirurgia la piccola ha potuto finalmente liberarsi dai macchinari che la tenevano in vita.
“Dopo tanta sofferenza eravamo di fronte alla sola prospettiva di vederla vivere soffrendo, senza essere mai uscita dagli ospedali, senza una vita vera, sempre nel terrore di vederla morire da un momento all'altro. Non ci davano speranza, ma noi non la abbiamo mai persa", hanno raccontato i genitori della piccola, rivelando: “Abbiamo continuato a cercare e abbiamo trovato la salvezza attraverso il passaparola di altri genitori di bimbi cardiopatici, operati con successo a Genova, che ci hanno consigliato di rivolgerci al Gaslini".
La cardiopatia congenita aveva costretto la piccola a vivere con un peacemaker impiantato fin dalla nascita. Poi in tutti i suoi pochi mei di vita la sua sopravvivenza è stata sempre legata ad apparecchiature per la respirazione: prima una ventilazione meccanica poi un supporto respiratorio. Per tutto il tempo inoltre è stata alimentata con sondino naso gastrico. Dopo vari consulti negativi, al Gaslini avevano indicato l’intervento come possibile anche se ad alto rischio. L’operazione, avvenuta il 2 dicembre scorso, è stata un successo e dopo un periodo post operatorio la bimba è stata dimessa con la prospettiva di una vita normale. "Oggi nostra figlia è una bambina che inizia nuovamente a vivere: respira autonomamente, inizia a mangiare vero cibo, inizia a giocare, ci abbraccia. Non ci sono parole” ha concluso la famiglia.
