Minaccia la madre con una pistola, poi si barrica in casa: irruzione dei Carabinieri dopo trattativa di 3 ore
Un uomo di 49 anni ha litigato con la madre minacciandola con una pistola, poi, quando la donna è riuscita a fuggire, si è barricato in casa per oltre tre ore. Alla fine, dopo una lunga trattativa, i militari dell'Arma sono riusciti a fare irruzione nell'abitazione dove il 49enne si era asserragliato.
Secondo quanto è stato ricostruito, dopo aver avuto una discussione molto accesa con la madre, l'avrebbe minacciata con una pistola modello Glock che alla fine si rivelata essere ad aria compressa. I fatti sono avvenuti la scorsa notte, intorno alle 21, a Vinovo, in provincia di Torino.
Durante le fasi concitate del litigio, la donna è riuscita a scappare dall'abitazione e a chiedere aiuto ai vicini di casa, che hanno immediatamente lanciato l'allarme e telefonato al numero unico di emergenza 112. Sul posto sono dunque rapidamente intervenuti i Carabinieri di Vinovo e Moncalieri.
Insieme a loro, sono arrivati nei pressi dell'abitazione anche gli uomini del reparto specializzato nella negoziazione del Reparto Operativo di Torino e quelli del nucleo radiomobile, che hanno provveduto a chiudere la strada per evitare incidenti.
Subito dopo è iniziata una lunga trattativa, durata circa tre ore. I Carabinieri hanno cercato di convincere l'uomo ad arrendersi e a lasciare l'abitazione dentro la quale si era rinchiuso. Intorno all'una di notte però i militari dell'Arma hanno deciso di fare irruzione nell'appartamento, senza gravi conseguenze.
Sono riusciti a immobilizzato l'uomo che è poi è stato trasportato dal personale del 118 all'ospedale Molinette di Torino. Il 49enne, secondo quanto si apprende, avrebbe problemi psichiatrici.
Non sono state rese note le motivazioni del litigio tra l'uomo e la madre ed è probabile che l'esatta dinamica dell'accaduto verrò ricostruita dagli investigatori nelle prossime ore.