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Mimma uccisa dal marito e lasciata in una pozza di sangue in casa per due giorni, lui a bere al bar

Sono i terribili dettagli che stanno emergendo nell’inchiesta sul femminicidio di Domenica Caligiuri, conosciuta come Mimma, l’insegnante ammazzata a Mandatoriccio, nel Cosentino, dal marito Luigi Carlino.
A cura di Antonio Palma
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Mimma Caligiuri (Foto da Quotidianodelsud)
Mimma Caligiuri (Foto da Quotidianodelsud)

Dopo aver aggredito e ucciso la moglie a coltellate in casa, avrebbe lasciato poi il cadavere della donna in una pozza di sangue per ben due giorni tenendo nascosto a tutti quanto era accaduto e andandosene anche a bere al bar come se nulla fosse successo.

Sono i terribili dettagli che stanno emergendo nell’inchiesta sul femminicidio di Domenica Caligiuri, conosciuta come Mimma, l’insegnante in pensione di 71 anni ammazzata a Mandatoriccio, nel Cosentino, dal marito Luigi Carlino, ex falegname e pensionato 73enne.

Secondo i primi rilievi medico legali, infatti, la morte della donna risalirebbe a diversi giorni prima della scoperta del cadavere, avvenuta sabato. Inoltre tutti i testimoni confermano che la donna non si vedeva ed era irrintracciabile da almeno giovedì.

L’uomo, dopo le dichiarazioni spontanee fatte ai carabinieri e la parziale ammissione, si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha chiarito i tempi certi del delitto ma per gli inquirenti avrebbe dormito in casa con il cadavere della moglie e si sarebbe mosso in paese come se nulla fosse accaduto tentando di nascondere il delitto.

I carabinieri sono intervenuti nella casa su segnalazione della figlia, che abita fuori regione e non riusciva a mettersi in contatto con la madre, nemmeno attraverso i vicini che hanno confermato di non vedere la signora da un paio di giorni.

Quando è stata ritrovata, la vittima era riversa sul letto, in una pozza di sangue e con evidenti ferite di arma da taglio al petto.

Al momento del ritrovamento l’uomo non era in casa ma è stato rintracciato poco dopo in un bar del Paese e condotto in caserma dove, messo di fronte alle evidenze, avrebbe confessato il delitto.

Prima di chiudersi nel silenzio, il pensionato avrebbe parlato di una lite, l’ennesima tra la coppia per questioni di gelosia. Lui avrebbe contestato alla moglie presunte relazioni extraconiugali ma amici e conoscenti parlano di un uomo con gravi disturbi sociali e problemi di alcool.

In attesa dell’autopsia sul corpo di Domenica Caligiuri, che accerterà l'esatta causa di morte e tempi del decesso, l’avvocato di Luigi Carlino sta valutando una perizia per il suo assistito in quanto ritiene sussistenti elementi per sostenere la tesi dell’infermità mentale dell’uomo.

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