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Migranti, in 30 sbarcano nel Salento: alcuni di loro in grave stato di ipotermia

Gli scafisti, per paura di incorrere nelle forze dell’ordine, hanno ordinato ai 33 di migranti di buttarsi in mare e raggiungere la riva a piedi. L’acqua gelida di gennaio avrebbe quindi causato l’ipotermia in diversi migranti avvistati poi, completamente fradici e gelanti, da alcuni passanti che hanno avvisato il 113. I naufraghi, tutti curdo-iraniani e curdo-iracheni, erano in viaggio da una settimana.
A cura di Annalisa Girardi
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Immagine di repertorio
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Nuovo sbarco nella notte nel Salento: 33 migranti di origine curda, provenienti sia dall'Iran che dall'Iraq, sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine a San Cataldo, marina di lecce. Tra i naufraghi c'erano anche due donne e diversi minori non accompagnati. Dieci persone sono state trovate in stato di seria ipotermia e una donna e un ragazzo sono stati ricoverati per una sospetta lussazione. I migranti sono stati soccorsi dalla squadra emergenze della Croce Rossa, a cui hanno raccontato di essere in viaggio da circa una settimana.

Hanno raggiunto le coste italiane con un gommone salpato dall'Albania. Una volta avvicinatisi finalmente alla terra ferma, gli scafisti, per paura di incorrere nelle forze dell'ordine, hanno ordinato ai 33 di migranti di buttarsi in mare e raggiungere la riva a piedi. L'acqua gelida di gennaio avrebbe quindi causato l'ipotermia in diversi migranti avvistati poi, completamente fradici e gelanti, da alcuni passanti che hanno avvisato il 113.

Sul posto, oltre ai soccorritori, sono arrivate anche alcune volanti della polizia e una motovedetta della Guardia costiera, che ha setacciato la costa per accertarsi che non vi fossero altre persone rimaste in mare o eventuali vittime. All'arrivo delle forze dell'ordine i migranti erano divisi in due gruppi, come riporta LeccePrima: alcuni erano già incamminati in direzione di Lecce, mentre altri erano fermi ad un incrocio nei pressi del litorale. I migranti sono poi stati trasferiti al centro Don Tonino Bello di Otranto.

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