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Matteo Messina Denaro

“Messina Denaro non parlerà”, il dolore del papà di Nino Agostino, agente ucciso con la moglie incinta

Sono parole di dolore, nonostante la gioia per l’arresto, quelle di Vincenzo Agostino, padre di Antonio Agostino, il giovane poliziotto ucciso nel 1989 insieme alla giovanissima moglie, Ida Castelluccio, e al figlio che questa portava in grembo.
A cura di Antonio Palma
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"Matteo Messina Denaro non parlerà… o, se parlerà, farà come hanno fatto tutti gli altri. Dirà solo quello che vuole dire" sono parole di dolore, nonostante la gioia per l'arresto, quelle di Vincenzo Agostino, padre di Antonio Agostino, il giovane poliziotto ucciso nel 1989 insieme alla giovanissima moglie, Ida Castelluccio, e al figlio che questa portava in grembo.

"Chiediamo ancora una volta che venga fatta luce su tutti i delitti irrisolti, devono iniziare da qui in modo tale che noi famigliari ci mettiamo i cuore in pace su perché hanno ucciso i nostri cari"  ha dichiarato a Fanpage.it papà Vincenzo, diventato ormai simbolo dell'antimafia siciliana con quella sua barba lunga che da quei tragici fati no ha mai più tagliato.

"L'ultimo latitante lo hanno preso. Ora chi comanda ? Chi manovra ancora i fili dietro? Perché hanno ucciso mio figlio, Perché hanno ucciso tanti militari, tanti carabinieri, tanti poliziotti? Io credo che Messina Denaro non parlerà ma se parlerà sarà solo per dire quello che vuole dire. Ma ora lo Stato ha un archivio molto grande e su questo archivio devono lavorare" ha aggiunto Vincenzo Agostino.

"Non devono guardare in faccia a nessuno perché, invece, siccome guardano qualcuno in faccia. noi famigliari ancora non abbiamo verità e giustizia" ha aggiunto il papà di Nino Agostino che da decenni chiede di conoscere chi siano i mandanti di quel delitto, per il quale solo nel 2021 è arrivata la condanna in primo grado per il boss Nino Madonia.

Un appello quello di papà Agostino che il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia ha accolto assicurano il pieno sforzo per arrivare alla verità. "Uno degli impegni prioritari della Procura che io dirigo è stato e sarà proprio questo. Nessuna delle vittime di mafia dovrà non avere una risposta. Tutto gli sforzi che noi facciamo sono rivolti in questa direzione" ha dichiarato infatti in conferenza stampa il Procuratore

"Noi abbiamo un debito, noi Stato, noi Repubblica nei suoi confronti e degli altri parenti delle vittime di mafia e di tutte le persone che son cadute. Non ci fermeremo e faremo di tutto per arrivare a quella verità" ha concluso il De Lucia

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