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Matteo Messina Denaro

Messina Denaro e gli scontrini trovati nel covo: la cena di lusso e il pesce comprato in pescheria

Così il superlatitante Matteo Messina Denaro continuava a frequentare i luoghi pubblici da ricercato fra cene di lusso e pesce di qualità comprato in pescheria.
A cura di Roberto Marrone
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Messina Denaro portato via dopo l'arresto
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Continuano ormai da una settimana le incessanti indagini da parte degli investigatori su tutti i possibili movimenti del super latitante Matteo Messina Denaro arrestato a Palermo lo scorso lunedì 16 gennaio 2023. Sono state perquisite tutte le sue abitazioni, soprattutto quella di via CB31 a Campobello di Mazara e quella di via San Giovanni, dove si pensa abbia abitato fino allo scorso giugno. Proseguono anche gli accertamenti sulle persone a lui vicine e sulla rete di fiancheggiatori che gli hanno permesso, fino all'arresto, di girare inosservato per la città e di condurre una vita più che normale.

Matteo Messina Denaro andava tranquillamente dal barbiere sotto casa presentandosi con il nome di Francesco. Con altrettanta tranquillità andava anche in pizzeria. Il proprietario di un ristorante della via Vittorio Emanuele II (strada principale del primo covo), ha confermato a Fanpage.it che il boss ha frequentato più volte il locale per consumare il pranzo, sempre da solo.

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Messina Denaro frequentava regolarmente anche il supermercato. Il giorno della perquisizione nel primo covo, i Carabinieri del Ros hanno trovato a terra un sacchetto di spesa del supermercato cittadino con ancora all’interno una bottiglia di detersivo ed uno scontrino rilasciato nella mattina del 14 gennaio 2023, due giorni prima dell’arresto. Oltre al detersivo, erano state acquistate due birre insieme a della carne di alta qualità.

All’interno dell'appartamento sono stati ritrovati numerosi scontrini inerenti a degli acquisti fatti in passato dal capo di Cosa Nostra. Tra questi, alcuni sono stati effettuati a Mazara del Vallo, luogo in cui si recava anche in gioventù. Le indagini dimostrano che Messina Denaro non ha mai smesso di frequentare il comune definito da Paolo Borsellino "capitale della droga". Il boss si recava infatti un una pescheria della città ad acquistare pesce di qualità. Tra gli scontrini anche quello di una cena pagata ben 700 euro in un noto ristorante della zona. Quello che è certo è che il superlatitante ha continuato a fare la "bella vita" anche durante la fuga e a frequentare i luoghi pubblici.

Nella stessa Mazara del Vallo a metà novembre del 2020 è stato operato da un'equipe di medici dell'ospedale per un problema di salute legato al cancro al colon. Tutti questi spostamenti sono parte di un puzzle che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire: il boss, pur essendo latitante da 30 anni, continuava a vivere in mezzo alla gente e a frequentare luoghi aperti a tutti, anche quelli nei quali si recava in gioventù.

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