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Meningite, morta una donna di 64 anni di Prato

La  malattia ha colpito una donna di 64 anni che è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Santo Stefano: la prognosi è riservata. In corso la tipizzazione dell’infezione. Già avviata, ha reso noto la Asl, la profilassi per le persone venute a più stretto contatto con la donna.
A cura di Davide Falcioni
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Ricoverata da ieri per una infezione da meningite meningococco, una donna di 64 anni è deceduta stamattina all'ospedale di Prato. Lo rende noto la Asl. La donna, si spiega dalla Azienda sanitaria, si è recata ieri sera al pronto soccorso di Prato a seguito di malori dovuti da febbre alta venendo ricoverata in terapia intensiva, in prognosi riservata. Fino al giorno precedente, si spiega, era in buone condizioni di salute. La donna risultava non vaccinata contro la meningite sia di tipo B che di tipo C: in corso gli accertamenti per la tipizzazione della meningite. Avviata anche la profilassi per i contatti più stretti. L'ospedale, conclude la Asl, ha richiesto il riscontro diagnostico.

Cos'è la meningite

La meningite è un'infiammazione delle membrane che circondano il nostro cervello e il midollo spinale e può essere di tre tipi:

  • virale – meningite asettica, è la forma più comune e si rivolve nell'arco di 7-10 giorni (di solito non ha conseguenze gravi);
  • batterica – più rara e grave e con conseguenze anche mortali;
  • fungina – si manifesta, solitamente, in persone con deficit della risposta immunitaria e, in alcuni casi, può essere letal

La meningite solitamente si sviluppa da un'infezione che si origina in un altro punto del corpo da cui gli agenti riescono a raggiungere, attraverso il sangue, le meningi. L'infiammazione può svilupparsi anche da otiti o sinusiti, così come da un'infezione a livello cerebrale in seguito alla frattura del cranio.

Qualora la meningite venga diagnosticata può essere curata con antibiotici, nel caso di quella batterica, mentre per quella virale non c'è cura dal momento che i sintomi si risolvono spontaneamente nel giro di una settimana.

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