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Covid 19

Medico sfida i negazionisti covid e si presenta in ospedale con scritta choc sulla tuta

Il clamoroso gesto contro i negazionisti del coronavirus da parte di un medico abruzzese che sta lavorando nei reparti covid dell’ospedale di Giulianova, in provincia di Teramo. “So cosa significa la sofferenza da Covid e non posso tollerare chi si prende gioco di questa terribile pandemia” ha spiegato il dottore.
A cura di Antonio Palma
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“Negazionisti, n… a m…” così, con una frase decisamente colorita scritta a mano sulla sua tuta protettiva in ospedale durante il suo turno tra i malati covid, un medico abruzzese ha deciso di rispondere ai tanti messaggi di chi nega l'esistenza del coronavirus e le relative enormi difficoltà degli operatori sanitari in questo momento di pandemia globale. Affermazioni che continuamente appaino sui social e a cui il diretto interessato ha deciso infine di rispondere  con lo stesso tono e attraverso lo stesso mezzo. Il medico infatti ha usato il suo camice per mandare un messaggio molto chiaro ai negazionisti, si è fatto fotografare di spalle con la tutta con sopra la scritta e ha postato lo scatto su facebook.

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"Ho espresso il mio pensiero in maniera clamorosa, ma me ne assumo tutta la responsabilità”, ha spiegato l'uomo a Il Messaggero, che ha riportato la notizia interpellando il diretto interessato. Il post dal titolo “Tipi strani in corsia”, poi cancellato,  recava solo lo scatto con la scritta beffarda sul retro camice e la figura del medico di spalle tra i corridoi dell'ospedale di Giulianova, in provincia di Teramo, dove il dottore sta esercitando in questo momento la sua professione, proprio in un reparto Covid  e accanto a decine di malati positivi al virus.

Proprio la vicinanza quotidiana con questi malati, spesso gravi e in alcuni casi  gravissimi, ha spinto il medico al gesto clamoroso. Come ha spiegato lui stesso,  "ogni giorno sto accanto alla gente che soffre, che chiede aiuto, che fa fatica a respirare, che magari migliora e poi il giorno dopo sta ancora peggio . So cosa significa la sofferenza da Covid e non posso tollerare chi si prende gioco di questa terribile pandemia”.

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