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Matteo Bassetti contro i no-vax in Tv: “Obbligo vaccinale per mandare carabinieri a casa a prenderli”

L’infettivologo Matteo Bassetti è tornato ad attaccare i no-vax nel corso della puntata odierna della trasmissione Tagadà di La7. Nel dichiarare il proprio appoggio all’obbligo vaccinale ha detto: “Ai no-vax bisognerebbe mandare i carabinieri a casa”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Credo che il nostro paese abbia grosse responsabilità dal punto di vista culturale. La nostra scuola e le nostre università devono rispondere dello stato di salute del Paese da questo punto di vista. Quando sento le parole dei no-vax che negano la pandemia sono certo di essere davanti all'analfabetismo funzionale". Lo ha detto il primario di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti dopo un servizio mandato in onda durante la puntata della trasmissione Tagadà di La7. L'infettivologo, ospite del programma di Tiziana Panella, ha scosso la testa davanti agli interventi dei no-vax. "Dopo il Covid dovremo ripensare al nostro sistema educativo. Capisco la paura del vaccino, ma negare la pandemia e sostenere cure a base di erbe e bacche è grave, qualcosa su cui la politica dovrebbe agire. Per queste persone l'unica alternativa possibile è l'obbligo vaccinale. Bisognerebbe mandare i carabinieri a casa a prenderli".

"Queste persone sono le stesse che corrono in ospedale con 94 di saturazione. Il problema è molto semplice: sei libero di non vaccinarti, ma vivi in una comunità che ha un sistema sanitario che coinvolge tutti e devi rispettarlo. Per farlo devi vaccinarti, altrimenti non sei un buon cittadino" ha concluso l'infettivologo. Un intervento che ha suscitato diverse polemiche sui social, in particolare negli ambienti no-vax. Il medico aveva già denunciato più volte minacce e insulti nei suoi confronti e in seguito alle sue segnalazioni la Procura della Repubblica di Genova aveva dato il via a un'inchiesta che aveva portato gli agenti della Digos ad effettuare blitz in tutta Italia da Nord a Sud. Le operazioni hanno interessato Milano, Napoli, Avellino, Lecce, Modena, Parma e Trento. Sono state identificate 36 persone iscritte poi nel registro degli indagati con l'accusa di istigazione a delinquere, atti persecutori, minaccia aggravata, diffamazione e molestie. L'infettivologo Bassetti aveva denunciato dopo aver visto la scritta "A morte Bassetti" su un autobus dell'AMT di Genova.

Durante la messa in onda della puntata odierna di Tagadà, Bassetti ha sottolineato che nell'ospedale San Martino di Genova almeno 8 pazienti su 14 ricoverati non hanno ricevuto il vaccino anti-Covid. "La maggioranza dei pazienti non vaccinati attualmente presente in reparto ha tra i 45 e i 70 anni. Queste persone non riescono a respirare, è come andare sotto l'acqua e non riuscire a riemergere. Sono momenti terribili, perché fare tutto questo solo per andare contro un provvedimento politico? Questa è una sconfitta per tutti".

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