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Mamma non si vaccina per paura di nuocere al feto, neonato in terapia intensiva per covid a Padova

Il piccoli, a soli 15 giorni di vita, è finito in terapia intensiva per covid diventando il più giovane paziente covid in terapia intensiva dall’inizio della pandemia in Italia. La mamma non si era vaccinata contro il covid-19 durante la gravidanza per paura di nuocere al feto ma purtroppo è stata contagiata dopo le dimissioni. I ginecologi italiani hanno lanciato un appello affinché si acceleri sulla vaccinazione per le donne in gravidanza.
A cura di Antonio Palma
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La mamma non si era vaccinata contro il covid-19 durante la gravidanza per paura di nuocere al feto ma purtroppo lo stesso piccolo è rimasto contagiato dal coronavirus e ora, a soli 15 giorni di vita, è finito in terapia intensiva per covid diventando il più giovane paziente covid in terapia intensiva dall’inizio della pandemia in Italia. Il caso in Veneto dove ora il piccolo è ricoverato in pediatria neonatale all’ospedale Padova. Made e figlio erano stati dimessi poco dopo il parto come da prassi visto che non vi erano particolari segnalazioni né per la donna né per il piccolo ma qualche giorno dopo purtroppo le cose si sono complicate perché il virus ha attaccato entrambi colpendo più duramente proprio il bimbo che vista l’età è sprovvisto delle difese immunitarie e più debole.

Diversi neonati ricoverati per covid

Madre e figlio avevano già in sintomi tipici del covid quando sono arrivati in pronto soccorso il 19 settembre scorso e il tampone ha confermato la loro positività. Mentre la donna però si è negativizzata in pochi giorni senza riportare conseguenze serie, per il neonato invece è stato necessario il ricovero in terapia intensiva a causa di un quadro clinico compromesso da polmonite. “È una situazione molto delicata, che stiamo gestendo” ha spiegato spiega il governatore del Veneto Luca Zaia. In Veneto non è il primo caso di neonato di pochi giorni ricoverato per covid. appena due settimane fa un altro piccolo di appena 7 giorni di vita era stato ricoverato a Verona dopo essere arrivato in proto soccorso con sintomi covid ma fortunatamente non ha avuto bisogno della terapia intensiva.

Variante Delta si sta rivelando molto più contagiosa tra i minori

Sono diversi infatti i neonati che sono stati colpiti dal virus in questa fase della pandemia dove purtroppo la variante Delta si sta rivelando molto più contagiosa tra i minori. “Abbiamo visto tanti neonati positivi al Covid anche se la trasmissione del virus in gravidanza è un evento rarissimo, può invece avvenire dopo la nascita, attraverso il contatto con i familiari, con la mamma in particolare” ha confermato al Corriere della sera il professor Eugenio Baraldi della Patologia neonatale a Padova.

Appello di ginecologi e pediatri per vaccino anti covid

In effetti sono molte le donne incinte che hanno paura di immunizzarsi contro il Coronavirus per timore di conseguenze sul feto e molte quindi finiscono per essere contagiate. Per questo i ginecologi italiani hanno lanciato un appello affinché si acceleri sulla vaccinazione per le donne in gravidanza. Nell’appello sottoscritto da SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, AOGOI – Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, AGUI – Associazione Ginecologi Universitari Italiani, SIMP – Società Italiana di Medicina Perinatale, AGITE -Associazione Ginecologi territoriali, ESPINC – Società Europea di Rianimazione Pediatrica e Neonatale, si legge che i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna), “sono assolutamente sicuri sia per le donne in gravidanza, sia per le donne che allattano. Non esistono quindi controindicazioni diverse dal resto della popolazione alla vaccinazione. Il vaccino, inoltre, non influisce sulla fertilità della donna, né vi è alcun motivo per rimandare una gravidanza”.

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