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Maltrattamenti e abusi su anziani durante il lockdown, arrestate 3 operatrici della Rsa di Pescia

Pesanti le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Pistoia a tre operatrici socio sanitarie dell’Rsa San Domenico di Pescia ora arrestate con l’accusa di maltrattamenti su anziani. Durante il periodo di lockdown, quando i parenti non potevano far visita ai loro cari, avrebbero maltrattato e umiliati gli anziani ospiti.
A cura di Antonio Palma
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Avrebbero approfittato del lockdown e dunque dell’assenza forzata di visitatori nella struttura per anziani per lasciarsi andare a comportanti umilianti e infine anche violenti e nei confronti degli anziani ospiti della casa di riposo. Sono queste le pesantissime accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Pistoia a tre operatrici socio sanitarie dell’Rsa San Domenico di Pescia ora arrestate con l’accusa di maltrattamenti su anziani. Nei confronti delle tre donne, di età compresa fra i cinquanta ed i cinquantacinque anni, emessi altrettanti ordini di custodia cautelare ai domiciliari su richiesta della locale Procura della repubblica ed eseguiti nella giornata di martedì. Ad incastrarle alcuni video registrati dalle telecamere nascoste piazzate dai carabinieri nella struttura.

Erano stati proprio i militari dell’arma infatti a intuire che in quella Rsa non tutto andasse nel verso giusto. I dubbi erano emersi durante i controlli a tappeto scattati in tutte le strutture per anziani alla luce dei gravi problemi emersi durante il picco della pandemia con centinaia di anziani contagiati dal coronavirus e poi deceduti in tutta Italia. La stessa Rsa San Domenico di Pescia tra i mesi di marzo e aprile aveva fatto segnare sette decessi, sedici contagiati fra gli ospiti ed altri sei fra il personale. Agli occhi dei carabinieri però è emerso che i problemi andassero ben al di là dell’emergenza covid.

Durante il periodo di lockdown, quando i parenti non potevano far visita ai loro cari, molti di loro sarebbero stati maltrattati e umiliati. Si parla di spintoni, schiaffi e offese di ogni tipo. Alcuni anziani sarebbero stati costretti a rimanere per lungo tempo a letto, altri comportamenti illeciti sarebbero avvenuti durante la distribuzione dei pasti e la pulizia personale dei pazienti. Atteggiamenti confermati da alcune delle stese vittime interpellate dagli inquirenti.

La notizia ha colpito la stessa amministrazione locale che ora chiede di fare chiarezza ai vertici della cooperativa che nella struttura svolge servizio di assistenza agli anziani e di cui le donne arrestate sono dipendenti. “Sono sconcertato e indignato per le notizie che mi sono giunte e che ho riportato ai capigruppo in consiglio comunale. Il San Domenico, suo malgrado, dovrà far fronte ad un pesantissimo danno d’immagine. Se i fatti fossero accertati, i vertici della cooperativa dovranno rendere conto alla cittadinanza magari in un consiglio comunale aperto” ha dichiarato il sindaco Oreste Giurlani.

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