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Maltempo, violenta bomba d’acqua nel Catanese: auto colpite da detriti, traffico in tilt

Maltempo in Sicilia. Una improvvisa e violenta bomba d’acqua nel pomeriggio si è abbattuta sulla Statale che collega Catania e Gela, tra Palagonia e Scordia. In poco tempo sono venuti giù oltre 50 cm di pioggia. Le automobili in transito sono state colpite da detriti e sulla strada si è riversato fango.
A cura di Susanna Picone
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La Sicilia ancora martoriata dal maltempo. In particolare la provincia di Catania, dove una bomba d’acqua nel pomeriggio ha creato non pochi disagi. In poco tempo sono caduti oltre cinquanta centimetri di pioggia, in particolare sulla Statale Catania-Gela, tra Palagonia e Scordia, dove il traffico è andato in tilt. Si tratta della seconda emergenza maltempo in pochi giorni nel Catanese, già pesantemente colpito dal nubifragio di venerdì. Molta paura tra gli automobilisti, ma fortunatamente non si registrano danni a persone. Fango e detriti si sono riversati sulla strada e hanno messo in seria difficoltà le vetture in transito. I detriti hanno anche colpito le automobili in transito. Molte le macchine che si sono fermate sulla carreggiata. A causa delle pessime condizioni l'Anas ha provvisoriamente bloccato il traffico – in entrambe le direzioni – in corrispondenza del km 36 a Mineo. Sul posto stanno intervenendo vigili del fuoco, personale dell'Anas e della polizia stradale. Palagonia è uno dei territori maggiormente colpiti dal violento nubifragio di due giorni fa. Decine i mezzi di trasporto fuori uso e sul posto i vigili del fuoco hanno dovuto anche inviare squadre e sommozzatori per soccorrere gli automobilisti.

Maltempo in Sicilia, l’allarme di Coldiretti – Intanto, secondo quanto emerso da un primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti, l’alluvione di venerdì scorso ha provocato in Sicilia perdite per milioni di euro alle coltivazioni e alle infrastrutture nelle campagne, dove ora è necessario avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità. Si segnalano chilometri di agrumi e ortaggi sommersi dall'acqua, muri di contenimento ceduti, torrenti e fiumi straripati. In molte aziende è andato perduto il 100 per cento di agrumi e degli ortaggi. “A rendere più devastanti gli effetti del maltempo – ha sottolineato Coldiretti – è stata l'assenza di manutenzione e sistemazione degli argini, ed è ora necessario adottare le strategie di tutela adeguate a mettere in sicurezza il territorio. Il maltempo che si è abbattuto sulla Sicilia fa così salire il conto dei danni causati in Italia dalle calamità naturali che negli ultimi venti anni hanno provocato perdite per 48,8 miliardi di euro”.

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