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Malattia di Lyme, il calvario di Federica: “Nessun ospedale mi ricovera, ho paura di morire”

Federica Monte, 23 anni, da tempo combatte contro la malattia di Lyme e non riesce a trovare una soluzione per le cure in Italia.
A cura di Gianluca Orrù
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federica monte
Federica Monte, 23 anni

Non sono bastate le corse in ospedale nel cuore della notte per le insopportabili aritmie sopraventricolari, che danno la sensazione di stare per morire e si accompagnano a confusione, debolezza e affanno; non sono bastati gli articoli che raccontano la sua storia, non ultimo quello pubblicato da questo giornale un paio di mesi fanon è bastato l'interessamento del Dottor Matteo Bassetti, primario di infettivologia al San Martino di Genova che ha confermato di essersi avvicinato al caso: sembra che alla fine dovrà essere un giudice a esprimersi sulla vicenda di Federica Monte, sempre che non sia già troppo tardi.

Un duo di avvocati, Vittorio Savona e Alberto Bonifacino, si sta occupando della ragazza classe '98, che nel 2010 viene morsa da una zecca in Toscana e da allora è sotto la spada di Damocle di una serie di infezioni che non le danno tregua. Babesia, Bartonella, malattia di Lyme, diagnosticate in Polonia e negli Stati Uniti, ma non in Italia, dove la malattia di Federica è ancora definita come ‘febbre di origine sconosciuta'.

"Abbiamo deciso di aiutare pro bono Federica – spiega Vittorio Savona – perché siamo rimasti colpiti dal fatto che in una grande nazione come l'Italia si lasci andare una ragazza così. È una lotta contro il tempo. Abbiamo presentato prima una diffida al tribunale di Genova, poi un tentativo in un altro ospedale ligure che non è andato a buon fine, adesso stiamo presentando una richiesta al tribunale civile per chiedere che nomini un esperto consulente medico legale perché accerti la malattia. La cosa più assurda è che non siamo riusciti a trovare nessun medico italiano che confermi la diagnosi ed è per questo che lo chiediamo al giudice ex articolo 696bis del codice di procedura civile".

Federica alla Clinica San Martino di Genova
Federica alla Clinica San Martino di Genova

Una diagnosi, quella di Babesia e Bartonella, che è stata confermata a più riprese e che necessita di una ‘Tecnica di Supporto Oligonucleotide' – una speciale tecnica antivirale e antibatterica diffusa negli Stati Uniti e praticata in alcune cliniche polacche e tedesche. "Dovrei andare in Polonia o in Germania – racconta Federica, la cui voce è percorsa da rabbia e frustrazione – ma sono cose che costano 30mila euro la settimana".

"Stiamo anche procedendo per via penale – spiega l'avvocato Savona – e anche se siamo consapevoli che la via penale è più lunga, vogliamo fare chiarezza su questa vicenda, quindi nei prossimi giorni quereleremo la Asl3 Liguria e l'ospedale San Martino ex articolo 328 del codice penale, per omissione di atti d'ufficio. Vogliamo sapere se sono state fatte tutte le analisi possibili".

Il tempo però gioca la sua partita fregandosene delle burocrazie umane e punta sempre contro Federica Monte, perché la sua malattia di Lyme è al terzo stadio, la sua aritmia peggiora, i batteri si sono fatti strada in profondità nel suo organismo e hanno compromesso i suoi organi interni, fino a causarle dei danni neurologici: "Sono disperata – confessa Federica – dovrei avere la nutrizione in vena perché non mangio più, non sento più le gambe e sembra che nessuno possa aiutarmi, sono veramente messa male e anche l'ablazione al cuore, un intervento che ho subito per ridurre le aritmie, non basta più e dovrei rifarla, ma non sono nelle condizioni di essere operata. Ho paura di morire da un momento all'altro, nessun ospedale mi ricovera".

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