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Lorenzo, morto a 14 anni, sommerso da lettere come chiesto dalla mamma: “Sei eroe che non si arrende”

Tantissime persone hanno inviato lettere e disegni a Lorenzo Bastelli, il 14enne bolognese ucciso da sarcoma di Ewing, rispondendo a un appello della mamma per farlo sentire meno solo. Tra loro, molti bambini: “A te, caro Lorenzo, vogliamo dire che noi ti staremo vicini”.
A cura di Ida Artiaco
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"Noi abbiamo deciso di scriverti per farti un po' di compagnia e superare questi momenti difficili".

Comincia così una delle numerose lettere recapitate nei giorni scorsi a Lorenzo Bastelli, il 14enne bolognese affetto da sarcoma di Ewing, di cui ieri è stata annunciata la morte.

La mamma, Francesca Ferri, un mese fa aveva fatto un appello sui social affinché, chi volesse, potesse far arrivare una letterina o un disegno al figlio, per aiutarlo in un momento così difficile per la sua vita. Tante le persone, soprattutto bambini, che, commosse, hanno risposto.

Tra queste, gli alunni della 4A della scuola primaria di Via Litta di Lainate, in provincia di Milano, che hanno scritto: "In questi giorni stiamo proprio leggendo in classe un libro che parla dell’importanza della ricerca per sconfiggere le malattie come la tua. Abbiamo capito che purtroppo ci sono tante persone colpite, piccole e grandi, colpite da tumori, che per fortuna ci sono persone (ricercatori) che continuano a studiare e ricercare. Noi ci immaginiamo i ricercatori come dei soldati che vogliono combattere e sconfiggere il nemico della malattia. Invece i malati li pensiamo come eroi che non si arrendono. Che anche noi possiamo collaborare donando qualche soldino per la ricerca e diffondendo l’importanza di questo lavoro. A te, caro Lorenzo, vogliamo dire che noi ti staremo vicini e, se vuoi, scriverci", si legge.

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Anche gli alunni 5^A della Scuola Primaria “Garibaldi” di Lugo di Romagna hanno fatto arrivare nelle scorse settimane hanno fatto arrivare un pensiero a Lorenzo: "Abbiamo saputo che il 10 novembre è il giorno del tuo compleanno e che ti piacciono molto gli animali, abbiamo avuto un’idea: ognuno di noi ha pensato di regalarti un suo peluche di un animale, a cui ha dato il proprio nome e attribuito una qualità del carattere, che potrai leggere nel biglietto legato al collo. Così, ogni volta che ti sentirai solo e guarderai i nostri peluches, penserai a noi, potrai parlarci e abbracciarci".

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Tanti anche i personaggi pubblici che hanno fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia di Lorenzo. Come il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che pure ha recapitato la propria lettera: "So che stai passando un periodo molto duro. Deve essere veramente molto difficile. Tua mamma però dice che sei un ragazzo molto coraggioso. Devi aver preso da lei, perché Francesca è una donna forte e tenace", si legge.

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