Lorenzo a 35 anni in terapia intensiva per covid: “Conseguenze pesanti anche dopo le dimissioni”
Le Conseguenze della covid dopo esser stato in terapia intensiva te le porti dietro ancora a lungo anche se eri perfettamente sano, a ricordarlo è Lorenzo Stocchi, 35enne toscano della provincia di Arezzo, colpito dal coronavirus e finito nel reparto di rianimazione del spedale di Arezzo dove è stato a un passo dall’essere anche intubato. “Sono tornato a casa ma ho avuto una ricaduta e ho rischiato di ritornare in ospedale e anche se sto meglio i parametri non sono ancora ottimali” ha spiegato il 35enne intervenuto alla trasmissione L’Aria che Tira su La 7.
“Già quando sono andato a fare il tampone non respiravo bene e avevo delle piccole difficoltà ma in appena 24 ore la situazione è letteralmente precipitata, non riuscivo ad emettere suoni e mi dovevo concentrare ogni minuto sulla respirazione” ha ricostruito Stocchi che già aveva raccontato molto del suo calvario in un lungo post su Facebok in cui aveva sottolineato come, nonostante tutte le attenzioni del caso e il fisico in perfetta forma, il virus lo avesse colpito pesantemente.
L’esperienza più terribile proprio con la fame d’aria dovuta ai danni ai polmoni causati dal virus. “La fame d'aria è terribile, non riesci a fare altro che boccheggiare sembri un pesce appena pescato perché l’aria non ti basta mai” ha raccontato il trentacinquenne. In ospedale è stato sottoposto ad ossigeno tramite due caschi diversi ma nonostante le cure la sua situazione peggiorava. “Nei primi quattro giorni non rispondevo alle cure e quindi avevano deciso di intubarmi” ha ricordato Stocchi. In rianimazione infine la scelta di farlo stare a pancia sotto e la situazione infine è migliorata. “Le conseguenze son che ho perso dieci chili di massa muscolare e ho avuto anche una ricaduta ma stando di nuovo prono i parametri son migliorati e ora respiro benino” ha concluso Stocchi.