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Lite fra amici degenera: 19enne accoltella un ragazzo e si getta nel lago. Recuperato in ipotermia

Una lite fra amici degenerata, l’aggressione e poi la fuga: un ragazzo di 19 anni ha ferito lievemente un amico, accoltellandolo al torace, ed è poi scappato in mezzo alla strada, forse in stato di shock, tentando di farsi investire da un’auto di passaggio. La vettura è però riuscita a schivarlo, così il ragazzo ha deciso di scavalcare la ringhiera di un ponte e di gettarsi nel lago da un’altezza di 20 metri. È stato recuperato in grave stato di ipotermia.
A cura di Annalisa Girardi
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Un ragazzo di 19 anni ha ferito un amico accoltellandolo e poi si è buttato nel lago di Castreccioni a Cingoli. È successo la scorsa notte a Moscosi di Cingoli, in provincia di Macerata. Una lite degenerata, l'aggressione e poi la fuga: forse in stato di shock il ragazzo che ha ferito l'amico è scappato in mezzo alla strada, tentando di farsi investire da un'auto di passaggio. La vettura è però riuscita a schivarlo, così il ragazzo ha deciso di scavalcare la ringhiera di un ponte e di gettarsi nel lago da un'altezza di 20 metri. È stato recuperato in grave stato di ipotermia.

I due amici erano usciti in compagnia di altri ragazzi e si trovavano in un locale della zona quando è scattato il diverbio. Nello specifico, l'aggressione sarebbe avvenuta in un ristorante: il 19enne ha colpito l'amico con un coltello, ferendolo lievemente al torace, prima di essere fermato dal personale di sala. Poi sarebbe fuggito lungo il viadotto. A dare l'allarme è stato l'automobilista che è riuscito a evitare il giovane: sul posto sono subito accorsi carabinieri, vigili del fuoco, ambulanza e soccorritori. Il ragazzo è stato trovato aggrappato ad un pilone e recuperato con una barca a remi. Poi è stato trasportato presso l'ospedale di Torrette di Ancona, mentre l'amico ferito si trova ricoverato a Jesi: non sarebbe in gravi condizioni.

L'aggressore sarebbe ricoverato per ipotermia e ferite lacero contuse: la prognosi è ancora da definire, ma non dovrebbe essere di estrema gravità. Il magistrato di turno ne ha disposto gli arresti domiciliari per tentato omicidio. Il 19enne è originario della provincia di Ancona: secondo quanto riportato dai carabinieri, il giovane sarebbe stato in evidente stato di alterazione psicofisica, causata dall'abuso di sostanze stupefacenti. Le forze dell'ordine hanno trovato 25,5 grammi di hashish e 0,9 di marijuana nella stanza d'albergo che condivideva con l'amico.

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