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Le previsioni di Giuliacci sui giorni della Merla: “Niente freddo e neve, ma temperature in rialzo”

Il colonnello Mario Giuliacci a Fanpage.it spiega perché i cosiddetti Giorni della Merla quest’anno saranno sconfessati: “Dal 29 al 31 gennaio non ci sarà freddo ma temperature in rialzo e bel tempo per effetto dell’Anticiclone delle Azzorre. Per vedere la neve dovremmo aspettare l’inizio di febbraio”.
A cura di Ida Artiaco
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Da domani, sabato 29 gennaio, a lunedì 31, arrivano i cosiddetti giorni della Merla, quelli che secondo le tradizioni popolari dovrebbero essere i più freddi di tutto l’inverno e dunque dell’intero anno. Ma, quest'anno in particolare, non sarà così. Anzi, dovremmo aspettarci un aumento delle temperature collegato all'avanzare dell'Anticiclone delle Azzorre. Parola del colonnello Mario Giuliacci, meteorologo e direttore operativo di meteogiuliacci.it, che a Fanpage.it ha fatto il punto della situazione meteorologica in Italia nei prossimi giorni.

Per quest'anno i giorni della Merla non ci saranno

Giuliacci ha spiegato che l'espressione giorni della Merla veniva utilizzata in passato perché si pensava che "essendo gli ultimi giorni di gennaio a metà strada tra il 2 dicembre, solstizio di inverno, e il 21 marzo, equinozio di primavera, quelli dovessero essere i giorni centrali dell'inverno e quindi i più freddi. In realtà non è così, i giorni più freddi in Italia sono intorno al 10 gennaio per il Nord, intorno al 15 per il Centro e intorno al 20 per il Sud. È una aspettativa che purtroppo pecca di errore o di tradizione e non ha nulla di vero". E anche quest'anno sarà così.

Le previsioni meteo dal 29 al 31 gennaio

"I giorni della Merla verranno sconfessati perché il 30 e il 31 gennaio 2022 arriverà sul'Italia l'anticiclone delle Azzorre e quindi correnti più miti dall'Atlantico con le temperature che risaliranno – ha precisato l'esperto -. Saranno due giornate con bel tempo e con il termometro in rialzo. Solo la mattina del 31 giungeranno deboli piogge sulle regioni tirreniche perché si avvicina una nuova perturbazione, ma niente di interessante. Ci sarà anche nebbia su Veneto ed Emilia Romagna oltre a gelate al Centro Nord dovute proprio alla presenza dell'alta pressione. Non ci sarà neanche la neve, se non deboli nevicate su Calabria, nord est della Sicilia e sul Gargano, ma non sarà più di 1 centimetro".

Cosa succede nella prima settimana di febbraio

La vera svolta a livello meteo ci sarà nei primi giorni di febbraio. "Dall'1 febbraio – ha concluso Giuliacci – arriverà un flusso di aria fredda dal Circolo polare, che a sua volta porterà piogge su Abruzzo e Molise con accumuli inferiori a 15 centimetri e deboli nevicate sotto i 5 centimetri su Abruzzo, Molise, Gargano, Calabria, Campania e Lucania e a nord della Sicilia. Nevicate previste anche sulle Alpi di confine, poi questo nucleo di aria fredda che passa attraverso i Balcani con venti di ora o grecale si esaurirà. Ma poi già  il 2 e il 3 arriverà un anticiclone nord africano dal Marocco. Una nuova fase interessante è quella che va dal 4 al 6 febbraio: dopo circa 6 settimane giungerà una perturbazione atlantica che porterà piogge soprattutto al Centro Sud con accumuli di 30/50 millimetri tra Toscana, Umbria e Lazio, meno di 10 millimetri sul corso del Po e fino a 20 millimetri nel resto del Nord".

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