L’appartamento va a fuoco, anziano disabile muore carbonizzato: la moglie e il figlio erano al bar
Potrebbe essere stata una sigaretta a provocare l’incendio scoppiato ieri sera al primo piano di uno stabile nel centro di Porpetto (Udine), a pochi passi dal municipio, e costato la vita a un uomo di 86 anni, morto carbonizzato tra le fiamme. I primi a dare l’allarme intorno alle 20 sono stati alcuni avventori del bar Centro di via Roma, situato sotto l’abitazione andata a fuoco, che si sono accorti del fumo che scendeva dalle scale e subito anche delle grida dell’uomo che chiedeva aiuto, dal piano superiore. “Abbiamo visto uscire tantissimo fumo dalle finestre al primo piano, – racconta una testimone – speravamo che all’interno non vi fosse nessuno”.
Al momento del fatto l'uomo, che aveva difficoltà di deambulazione, era solo in casa. La moglie e il figlio si trovavano proprio nel bar sottostante di proprietà della famiglia. Qualcuno ha anche provato a salire ed entrare in casa, ma le fiamme erano troppo alte e il fumo talmente denso da non permettere a nessuno di avvicinarsi.
Sul posto sono così arrivate tre squadre dei vigili di fuoco del distaccamento di Cervignano e di Udine, ma anche un’ambulanza della Croce Verde e un’automedica. I pompieri sono quindi entrati dalle finestre con l’autoscala per salvare l’uomo, mentre i colleghi tentavano dal basso di domare le fiamme. Ma ogni loro sforzo è stato vano: l'anziano è morto carbonizzato. Sul posto i carabinieri di Torviscosa per i rilievi e il sindaco del paese Andrea Dri. Solo una decina di giorni fa nello stesso luogo si era già verificato un inizio di incendio domato dai pompieri.