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L’abbraccio che dura da secoli, durante i lavori scoperta tomba antica con mamma e figlio

Un abbraccio tra mamma e figlioletto e che è durato secoli. È il ritrovamento avvenuto nei giorni scorsi a Mesagne, in provincia di Brindisi, dove durante alcuni lavori pubblici ci si è imbattuti in diverse tombe antiche tra cui una in cui erano evidenti gli scheletri di una giovane e di un bambino adagiato sul suo grembo.
A cura di Antonio Palma
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“Un’immagine struggente “ così il consulente alla valorizzazione delle aree archeologiche locali ha commentato il ritrovamento avvenuto nei giorni scorsi a Mesagne, in provincia di Brindisi, dove durante alcuni lavori pubblici ci si è imbattuti in diverse tombe antiche tra cui una in cui erano evidenti gli scheletri di una giovane e di un bambino adagiato sul suo grembo. Un abbraccio tra quelli che forse erano mamma e figlioletto e che è durato secoli se è vero che le tombe risalgono al periodo tra il XIII e il XV secolo. La scoperta è avvenuta in piazzetta Sant’Anna dei Greci, nel cuore del centro storico del comune salentino durante i lavori di sistemazione fognaria. Il ritrovamento, avvenuto per caso, ha messo subito in moto la Soprintendenza archeologica che ha inviato esperti sul posto.

“È stato individuato un settore di un sepolcreto al momento inquadrabile in via preliminare nel pieno Medioevo, in parte sconvolto dalla realizzazione di altri sottoservizi, che si estende in adiacenza ad un tratto di muratura di notevole spessore. Sono state scavate, in particolare, 5 tombe, di cui tre in fossa terragna e due a cassa in muratura” spiegano dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi, Lecce e Taranto. Dopo le valutazioni del caso, “le tombe terragne sono state documentate e rimosse con lo scavo, che è un’attività di smontaggio sistematico, mentre le tombe a cassa in muratura, di cui è stato scavato naturalmente il riempimento, sono state conservate in situ£.

Gli scavi e le scoperte archeologiche “hanno confermato alcune indicazioni offerte dalle fonti d’archivio sulla storia di questa porzione del centro urbano” sottolienano gli archeologi, ricordando che” nella piazzetta di S. Anna è infatti documentata la presenza della chiesa di S. Anna dei Greci, verosimilmente di fondazione bizantina, che risulta essere stata demolita nel 1839 in quanto a rischio crollo. Le fonti accennano al rinvenimento, durante i lavori di demolizione, di tombe con “vestimenta bizantine”, nonché di tombe messapiche, e i rinvenimenti archeologici sembrano confermare il dato documentale sulla presenza del cimitero connesso al luogo di culto”

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