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La truffa del pellet, raggiri in tutta Italia con annunci online: “Attenzione ai prezzi vantaggiosi”

La banda di truffatori pubblicava annunci online su vari siti e per essere più credibile forniva anche un numero di telefono da contattare.
A cura di Antonio Palma
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Pubblicando online falsi annunci di vendita di pellett sono riusciti a raggirare centinaia di persone intascando il denaro senza mai consegnare la merce promessa. Responsabile della truffa, in cui sarebbero cascate centinaia di persone in tutta Italia, una banda di malviventi composta tra tre soggetti che si erano specializzati nel ramo. Le loro imprese, portate avanti per mesi, avrebbero fruttato incassi per un valore di circa 60mila ero, secondo una stima degli inquirenti. “La pandemia ha comportato un aumento della criminalità informatica. I malfattori si tengono al passo con i tempi e le truffe online spesso nono sono nemmeno denunciate” ha sottolineato il comandante della polizia locale delle Giudicarie di Tione di Trento che ha condotto le indagini, denunciando le tre persone all’autorità giudiziaria.

Per il problema che in queste truffe spesso è difficile recuperare i soldi pagati, molti non denunciano facendo il gioco dei truffatori. Questa volta però proprio la denuncia di una delle truffate ha portato alla scoperta della banda. Come hanno scoperto le indagini della polizia locale trentina, gli indagati utilizzavano sempre lo stesso modus operandi confidando sul fatto che simili prodotti spesso non sono ritenuti oggetti di truffe dai consumatori. Pubblicavano annunci online su vari siti e per essere più credibili fornivano anche un numero di telefono da contattare, intestato fittiziamente a una quarta persona, che al momento non risulta indagata. Dopo la trattativa con l'acquirente, incassavano i bonifici e poi sparivano nel nulla, rendendosi irreperibili.

I soldi infine venivano spostati in poco tempo dal conto di partenza a quello dei tre indagati, spesso con prelievi o piccole transazioni in modo da evitare i controlli antiriciclaggio. Secondo l'informativa inviata alla Procura di Napoli, i tre sono accusati di truffa in concorso mediante internet e riciclaggi. “Evitare queste truffe è possibile con qualche accorgimento, bisogna sospettare di qualsiasi procedura anomala: se un'offerta sembra troppo vantaggiosa, ci si deve fare delle domande, leggere le recensioni, specialmente se si viene spinti a agire in fretta” spiegano gli inquirenti.

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