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La strage di Custonaci: tachimetro auto fermo a 190km/h. I sopravvissuti “Siamo miracolati”

La Procura di Trapani deve accertare se quella è effettivamente la velocità con cui la macchina è piombata sul Fiat Doblò, uccidendo 5 persone e l’uomo alla guida della stessa Alfa. I superstiti dell’incidente avvenuto domenica: “Noi miracolati, ho avuto l’intuito di sterzare…”
A cura di Biagio Chiariello
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Proseguono le indagini sull’incidente di Custonaci, in provincia di Trapani, che domenica scorsa ha tolto la vita a 6 persone. La Procura ha appurato che la velocità alla quale viaggiava l’Alfa Romeo 159 piombata sul Fiat Doblò sarebbe altissima: il tachimetro si è infatti bloccato con la lancetta sui 190 km/h.

Che la vettura guidata da Vincenzo Cipponeri, anche lui morto nell'incidente, procedesse a passo dir poco spedito lo hanno confermato anche i testimoni che erano dietro il furgoncino. Pare inoltre che pochi istanti prima dell'impatto avrebbe iniziato a zigzagare "come se avesse perso il controllo".

Tra loro c'era anche Giovanbattista Donato, insieme alla moglie Valentina e alla figlia 12enne:

È stato terribile – dice al Giornale di Sicilia – ci sentiamo dei miracolati, perché se non avessi avuto l’intuito di sterzare a sinistra noi saremmo stati sicuramente le altre vittime di questa tragedia. Ancora ora quando ci penso mi vengono i brividi".

E quindi ricorda quei terrificanti momenti prima dello scontro:

Domenica è stata solo fortuna. Uscito da Custonaci, ci siamo ritrovati dietro il Doblò Fiat, facevamo 70 all’ora, non di più, forse anche meno. Si capiva che era gente non del posto. Ad un certo punto, arrivato sul rettilineo, mi sono accorto di quanto stava per accadere e così in maniera decisa ho sterzato a sinistra finendo sulla cunetta, mentre l’Alfa che arrivava dalla direzione opposta, come un proiettile, finiva contro il Doblò. Un impatto devastante, ancora ho nelle orecchie il rumore di quel botto".

Vincenzo Cipponeri, Matteo Cataldo, Maria Grazia Ficarra, Danilo Cataldo
Vincenzo Cipponeri, Matteo Cataldo, Maria Grazia Ficarra, Danilo Cataldo

Un impatto tremendo che ha ucciso all’istante i 5 occupanti del Doblò – due famiglie residenti a Carini: Matteo Cataldo, la moglie Maria Grazia Ficarra e il figlio Danilo Cataldo. Con loro i cugini Matteo Schiera e la moglie Anna Rosa Romancino, che stavano ritornando da una gita a Custonaci – oltre a Cipponeri, lasciando in fin di vita Maria Pia Giambona, seduta accanto al guidatore dell'Alfa.

La magistratura ha disposto il sequestro dei due mezzi (andati totalmente distrutti) in attesa delle analisi dei periti. C'è attesa ora per i risultati dell'autopsia sulle salme dei due conducenti delle auto: l'obiettivo è accertare le condizioni psicofisiche al momento dell’incidente.

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