La proprietaria non vuole il suo cane guida: Camilla, 31enne non vedente, resta senza casa a Bologna
Camilla Di Pace è una 31enne non vedente che vive a Bologna, originaria di Latina e laureata al Dams. Ha pochissimo tempo per trovare una nuova sistemazione nella città emiliana, dal momento che la proprietaria della casa in cui si trova in affitto ha deciso di non rinnovarle il contratto a causa del suo cane guida.
È questa la denuncia che la ragazza ha fatto via social e tramite le pagine del Resto del Carlino: la proprietaria della stanza che ha ora in affitto, nel centro storico, ha risposto no quando la 31enne ha chiesto il rinnovo del contratto facendo presente che dall'estate al suo fianco ci sarà un esemplare femmina di labrador nero.
"Mi ritenevo fortunata perché ero in una stanza in affitto, una singola, in centro con tutti i comfort, 550 euro bollette incluse. E invece niente, mi è stato detto che la padrona non vuole per il cane", ha detto la ragazza.
Camilla ha raccontato tutto subito anche alla sua coinquilina: "Sono in un appartamento in condivisione, come faccio a non dirlo? Ma un cane non è mica un giocattolo, mi serve per vivere, faccio ad aprile l’esame con la Scuola Triveneta dei cani guida. Mi sono sentita discriminata e anche un po’ tradita da Bologna, una città che mi ha adottata e coccolata, la città di Dalla, di Guccini, di Radio Alice", ha detto.
Sui social nei giorni scorsi aveva commentato anche la notizia dell'esame di Maturità negato a Nina, ragazza Down di 19 anni, sempre di Bologna: "A me stanno facendo storie per il cane guida, questa città la riconosco sempre meno", aveva scritto su Facebook.
Il comportamento della sua attuale proprietaria di casa non sarebbe per di più un fatto isolato. "L'ultimo martedì, una singola di 9 metri quadrati a 750 euro, delle robe assurde. E non erano sicuri proprio perché avevo un cane – ha raccontato Camilla -. Un'altra signora mi ha detto: affitto a tutti, a bianchi, gialli e rossi, ma il cane no. Forse mi trasferirò a Padova, dove vorrei provare un percorso da assistente sociale, per lavorare con le Ong. Vedremo. Per ora, ripeto, da Bologna mi sono sentita tradita".
