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Acqui Terme. L’aggressore del profugo chiede scusa su Facebook: “Un errore. Non lo farò più”

Il 17enne: “So di aver fatto una cavolata e avete tutte le ragioni di avercela con me, però vi giuro che non succederà più”
A cura di Antonio Palma
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Cerca di giustificarsi a suo modo il giovane di 17 anni ripreso in un video apparso nei giorni scorsi online mentre provocava e poi picchiava, senza apparente motivo, un giovane di colore, un profugo somalo ad Acqui Terme. Dopo la diffusione del filmato e la sua identificazione da parte delle autorità, attraverso facebook l'adolescente ha chiesto scusa per l'accaduto, promettendo di non farlo più ma spiegando anche che la vittima dell'aggressione avrebbe tentato di dargli un pugno.

"Ciao a tutti, penso che saprete tutti chi sono, comunque sono quel ragazzo che ha picchiato quel ragazzo di colore" esordisce il 17enne, aggiungendo: "Prima di tutto volevo chiedere scusa a tutti. So di aver fatto una cavolata e avete tutte le ragioni di avercela con me, però vi giuro che non succederà più perché so di aver fatto un grandissimo errore e vi prometto che non succederà più con nessuno, buon giornata a tutti". "Sono pentito per quel che ho fatto ma nel video non si vede tutto. Prima è successo dell'altro" ha precisato poi a Repubblica, rivelando: "Lui ha cercato di darmi un pugno, la discussione era iniziata per una storia vecchia e troppo lunga da raccontare".

Il 17enne, che deve affrontare ora un'accusa per lesioni assieme ad un amico, ha raccontato di aver incontrato di nuovo la vittima dopo l'episodio per chiedergli scusa di persona. "Non l'ho colpito perché era un nero, non sono razzista e con i razzisti non voglio avere niente a che fare" ha tento a precisare il ragazzo.

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