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Guerra in Ucraina

Kiev contro l’azienda italiana Danieli: “Fornisce ai russi attrezzature per i carri armati”

Il Ministero della Difesa ucraino: “L’italiana Danieli collabora ancora con stabilimenti russi fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e corazze per carri armati”.
A cura di Davide Falcioni
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"Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, l'italiana Danieli collabora ancora con stabilimenti russi fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e corazze per carri armati". È il testo di uno degli ultimi tweet pubblicati oggi dal Ministero della Difesa ucraino, che ha messo nel mirino la società  italiana Danieli,  multinazionale italiana con sede a Buttrio (Udine) leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici. Non è la prima volta che l'azienda friulana viene messa nel mirino da parte dell'Ucraina, che l'accusa di sostenere – grazie alle sue attività in Russia – la guerra che sta conducendo Putin.

Gli affari di Danieli in Russia

Danieli può vantare un portafoglio ordini superiore ai 4 miliardi di euro ed ha sedi in tutto il mondo:  i suoi siti produttivi sorgono in Brasile, Cina, India, Thailandia, Giappone, Corea, Francia e – per l'appunto – Russia, dove sono presenti tre sedi: la Danieli Volga LLC a Dzeržinsk, che comprende un’unità produttiva, un design center e un service center, la Danieli Volga Branch a Magnitogorsk con un service center e la Danieli Russia Engineering LLC un altro service center a Mosca.

All’inizio di quest'anno la multinazionale friulana aveva ottenuto due importanti commesse per la realizzazione di impianti siderurgici. La prima da parte del colosso russo Balakovo che le aveva ordinato un nuovo impianto green per la produzione di rotaie, travi e profilati. Un progetto dal valore di circa 250 milioni di euro. La seconda da parte del gruppo Magnitogorsk Iron&Steel Works (Mmk): un ordine da circa 120 milioni di euro per la fornitura di tecnologie per l’installazione di quattro nuovi forni di riscaldo. Nel 2020 l'azienda italiana aveva inoltre ottenuto un appalto per la costruzione della prima acciaieria green in Russia: un impianto siderurgico del valore di 430 milioni di euro per conto della OMK, uno dei leader del panorama della siderurgia in Russia. Alla cerimonia della sottoscrizione del contratto, nel palazzo della Regione Friuli, avevano partecipato il governatore Massimiliano Fedriga, l’ingegner Gianpietro Benedetti, presidente della Danieli, e in collegamento video da Mosca, il ministro dell’Industria della Federazione russa, l’ambasciatore italiano e i vertici di Omk e della Danieli Russia.

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