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Ischemia cerebrale, muore bimbo di 8 anni dopo malore improvviso. Le insegnanti: “Era pieno di vita”

Un malore improvviso, una corsa inutile verso l’ospedale, poi due giorni di poche speranze prima della tragica notizia della scomparsa a soli 9 anni. Spinea piange per il piccolo Mehdi Jusufovski.
A cura di Biagio Chiariello
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Tragedia a Spinea, in provincia di Venezia, dove un bimbo di origini macedoni di appena 8 anni, Mehdi Jusufovski, è morto dopo due giorni di ricovero ospedaliero in seguito ad una improvvisa ischemia cerebrale.

Il piccolo era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dopo aver accusato un malore nella giornata di domenica mentre era a casa; quindi la corsa in ospedale a Dolo con il trasferimento d’urgenza in pediatria al nosocomio vicentino dove martedì il suo cuoricino ha smesso di battere.Poi la notizia che nessun genitore vorrebbe mai sentire.

"Pieno di vita e gentile". Così lo ricorda la vicedirigente Monica Bellin dell'Istituto comprensivo Daniela Furlan di Spinea. Il bimbo non era tornato in classe lunedì e solo tra mercoledì e giovedì le famiglie sono venute a conoscenza di ciò che era accaduto. La notizia era inaspettata perché il bambino sembrava stare bene. "Il nostro dolore è grandissimo – commenta Bellin – Lo abbiamo visto crescere, lui e anche la sorella che adesso è alle medie e ha frequentato la primaria qui da noi prima di Mehdi".

Ora i compagni di classe di Mehdi stanno preparando per lui un grande fiore. In ciascuno dei petali si leggerà un pensiero, una frase, un ricordo del loro compagno e amico scomparso. Il piccolo, che amava il calcio e vestiva la maglia della Fc Spinea nella categoria pulcini, era figlio di una famiglia di origini macedoni da tempo residente a Spinea, era bravo e ben inserito.

"Sappiamo che incontrava i compagni anche al parco dopo la scuola. Anche per questo abbiamo ritenuto di coinvolgere la psicologa, che già lavora su altre progettualità in ambito affettivo, per un accompagnamento dei piccoli nel percorso di elaborazione del trauma e del lutto", spiega Bellin.

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