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Intervento record al policlinico di Bari, rimossa cisti ovarica da 30 kg

La cisti spingeva sulla parete addominale della donna e le rendeva difficile anche respirare. Un intervento reso ancora più difficile dalle patologie pregresse della paziente e per questo considerata ad altissimo rischio anestesiologico. Fortunatamente l’intervento chirurgico, durato oltre sei ore, alla fine è riuscito perfettamente e la donna ora è sotto osservazione in reparto.
A cura di Antonio Palma
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Intervento record al policlinico di Bari dove ad una paziente ricoverata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale pugliese è stata rimossa una cisti ovarica di oltre 30 chilogrammi. La donna, una paziente di 58 anni considerata ad alto rischio a causa di diverse malattie pregresse, era stata trasferita l’11 agosto scorso dall’ospedale di Brindisi al Policlinico di Bari dove i madidi, dopo una attenta valutazione del caso, hanno deciso di intervenire per asportare chirurgicamente l’enorme massa. La cisti, che col tempo era enormemente cresciuta sulle pareti dell’ovaio fino a raggiungere un diametro di 47 centimetri con un contenuto di circa 27 litri, infatti spingeva sulla parete addominale della donna e le rendeva difficile anche respirare.

Pur in assenza di procedure standard e codificate per casi di questo tipo, i medici hanno ritenuto opportuno operare la paziente. L’operazione è stata eseguita il 13 agosto scorso dall’equipe di medici dell’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Bari diretta dal professor Ettore Cicinelli composta dal professor Luca Maria Schonauer, specialista in Ginecologia, con la collaborazione del dottor Giuseppe Muzzupapa e del dottor Nico Picardi. Un intervento reso ancora più difficile dalle patologie pregresse della paziente che è affetta da obesità e da broncopatia cronica e per questo considerata ad altissimo rischio anestesiologico.

Fortunatamente l’intervento chirurgico, durato oltre sei ore, alla fine è riuscito perfettamente e la donna ora è sotto osservazione in reparto. “È stato un intervento abbastanza lungo, durato oltre sei ore, perché abbiamo prima dovuto svuotare la cisti che, per le grandi dimensioni, non era manipolabile e successivamente scollarla dal peritoneo” ha spiegato il professor Schonauer. “Un caso clinico difficile capitato in giornate particolari, alla vigilia di Ferragosto, quando parte del personale era in ferie”,  sottolinea la dottoressa Trojanowska che ha partecipato all0intervento i qualità di specialista in Anestesia e rianimazione, aggiungendo: “Ci siamo adoperati tutti nel migliore dei modi senza badare a ferie e turni: è stato un lavoro di squadra eccezionale”.

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